Città della Pieve: nuovo appuntamento per la giornata del paesaggio 2012
CITTà DELLA PIEVE - Si svolgerà giovedì mattina a Città della Pieve, presso la Sala S. Agostino, un incontro con i ragazzi delle scuole primarie degli istituti comprensivi del comprensorio Trasimeno – Orvietano che hanno partecipato al progetto “Cultura che nutre” per l’anno scolastico 2011/2012, sui bandi di concorso del Gal. Da alcuni anni a questa parte infatti questo Ente svolge una azione di sensibilizzazione nei confronti delle nuove generazioni sui temi che riguardano il territorio, l’ambiente e il paesaggio quale patrimonio della comunità locale e potenzialità di sviluppo e crescita economica e sociale. Tra gli obiettivi principali un ruolo importante è quello delle buone pratiche di educazione alimentare, legate alla storia, alle tradizioni e alla cultura locale che caratterizzano ed identificano il proprio ambiente che vogliono sottolineare l’importanza dell’educazione ambientale, come strumento essenziale di formazione delle nostre future generazioni. L’iniziativa ha l’obiettivo di presentare i lavori dei ragazzi e le metodologie didattico/sperimentali del progetto, per l’occasione sarà inoltre allestita una mostra con tutti i lavori dei ragazzi delle varie scuole e sarà presentata e distribuita una pubblicazione edita dal Gal stesso che raccoglie i lavori dei vari Istituti con particolare riferimento alla realizzazione delle mappe di comunità. Questo progetto infatti ha voluto cogliere lo spirito di fondo sul quale è ispirata tutta la programmazione attuale dell’iniziativa comunitaria Leader nell’area del Trasimeno – Orvietano, ovvero la realizzazione e la promozione dei due Ecomusei legati alle due aree e tutto il lavoro di ricerca antropologica e di censimento del patrimonio materiale ed immateriale che si sta completando proprio in questi giorni.
Infatti le mappe di comunità sono un classico strumento Ecomuseale con il quale una comunità si riconosce in un territorio con le sue caratteristiche, le sue tradizioni, la sua cultura e il suo Paesaggio inteso in senso lato; un ecomuseo è un museo all’aperto, quindi non un luogo chiuso ma un modo di leggere ed interpretare un territorio, e le mappe di comunità che hanno realizzato i ragazzi con questo progetto, rappresentano non altro che il territorio e la sua comunità dal punto di vista delle giovani generazioni. Le mappe di comunità sono infatti ormai uno strumento diffuso nella cultura ecomuseale e rappresentano un lavoro partecipato riconosciuto a livello nazionale ed internazionale fin dalla costituzione dei primi ecomusei che avvenne in Francia negli anni ’70. Giovedì sarà anche l’occasione per presentare il nuovo progetto che sarà assegnato dal Gal entro breve e che potrà essere realizzato nell’anno scolastico 2012/2013, che potrà usufruire anche dell’esperienza precedente, e, laddove possibile perfezionarla e migliorarla. Al progetto sono stati coinvolti fattivamente e molto positivamente centinaia di bambini e per questo vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa a partire dai ragazzi, ai genitori, agli insegnanti, ai dirigenti scolastici, ai CEA, alle istituzioni locali. Un ringraziamento particolare va al coordinatore del progetto, il Prof. Riccardo Testa che con la propria esperienza è riuscito a facilitare un lavoro omogeneo sia nella metodologia didattica che nel raggiungimento degli obiettivi finali. Ci auspichiamo inoltre di aver potuto dare un piccolo contributo in un momento nel quale la ristrettezza delle risorse economiche e finanziarie penalizza molto settori così importanti quali l’istruzione.
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