CITTA’ DI CASTELLO - Francesco Libetta ha regalato un’esibizione di altissima qualità al pubblico tifernate che ieri sera ha gremito il Teatro degli Illuminati di Città di Castello nel concerto-evento offerto da Sogepu, con il patrocinio del Comune, in occasione dell’avvio della concessione della gestione della struttura per otto anni.

Introdotto dal sindaco Luciano Bacchetta e dal presidente di Sogepu Cristian Goracci, con i contributi tecnici del giudice Alberto Avenoso, sul palco in qualità di appassionato, e del giornalista del canale Classica di Sky Anton Giulio Onofri moderati dal presentatore Mauro Silvestrini, Libetta ha conquistato la qualificata platea di esperti e amanti della musica con una esecuzione intensa, impressionando per la ricerca esasperata della pulizia e della nitidezza del suono.

Con una tecnica cristallina, eccellente nelle sonorità leggere ma capace anche di dare potenza alle note spingendo fino al limite il gesto artistico, il pianista ha esaltato gli spettatori nell’interpretazione de “La Valse” di Maurice Ravel e nella “Sonata n.31 op.110” di Ludwig van Beethoven, strappando scroscianti applausi nei tre bis concessi in chiusura di concerto, dove ha letteralmente stupito nella “Parafrasi sul Rigoletto” di Franz Listz con l’esecuzione magistrale dei ribattuti e delle ottave.

In uno dei rari concerti solistici al pianoforte ospitati nella storia dal Teatro Degli Illuminati, Città di Castello ha respirato l’aria dei grandi eventi musicali internazionali, grazie a un’artista che, anche nella lucidità straordinaria con cui ha condotto un’esibizione di elevata difficoltà tecnica, ha confermato la reputazione di interprete prodigioso che da anni lo accompagna nei palcoscenici più importanti al mondo. 

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