Città di Castello/ A Villa Montesca impulso alla vocazione per la formazione
CITTA’ DI CASTELLO - A Villa Montesca torna la formazione professionale nel segno di Maria Montessori e della baronessa Alice Hallgarten. “In linea con la tradizione che queste due donne hanno rappresentato per il mondo dell'educazione e dell'istruzione, avvieremo un percorso di formazione all’interno del progetto integrato nido-infanzia da zero a sei anni”, ha annunciato l’assessore regionale Antonio Bartolini, che nella prestigiosa sede della collina tifernate ha incontrato nei giorni scorsi i rappresentanti del Comune di Città di Castello, di Anci e della Fondazione Hallgarten-Franchetti.
Il progetto, che sarà attuato nell’ambito della programmazione triennale 2017-2019 finalizzata allo sviluppo dei servizi per l’infanzia e alla gestione delle attività di formazione, sarà rivolto al personale impiegato nelle strutture educative dell’Umbria. “Vogliamo che questo luogo magnifico, conosciuto nel mondo per la sperimentazione del metodo Montessori e per l’esperienza culturale legata all’opera della baronessa Hallgaten, torni alla sua vocazione originaria, che è quella della formazione”, ha sottolineato Bartolini nella riunione operativa con il sindaco Luciano Bacchetta, il vice sindaco con delega alla Cultura Michele Bettarelli e l’assessore alla Scuola Rossella Cestini, accompagnata dalla dirigente Giuliana Zerbato e dalla funzionaria Benedetta Vitaloni.
Al tavolo erano presenti anche la funzionaria regionale Paola Chiodini, il segretario generale di Anci Umbria Silvio Ranieri, con Raffaella Ricci, il presidente della Fondazione Hallgarten-Franchetti Angelo Capecci, accompagnato da Fabrizio Boldrini, Maria Rita Bracchini e Marco Conti.
“Per noi è di fondamentale importanza riportare la Montesca nel solco di un’esperienza pedagogica unica e di grande rilievo”, ha affermato il sindaco Bacchetta, che insieme al vice sindaco Bettarelli e all’assessore Cestini ha sottolineato “il valore dell’impegno della Regione e di Anci in questa direzione, con un progetto economico molto significativo che ridarà a questa sede il respiro e la prospettiva che merita nel nome dell’eredità culturale davvero straordinaria lasciata alla città dai baroni Franchetti”.
Come Comune capofila della conferenza edilizia scolastica e istruzione dell’Anci, Città di Castello sarà chiamata a coordinare le attività di formazione che verranno attuate a livello regionale. “Un ruolo che dobbiamo a una tradizione culturale e pedagogica riconosciuta a livello internazionale – sottolinea Cestini - e che premia la qualità delle esperienze educative per l’infanzia che come amministrazione comunale abbiamo sempre coltivato e sviluppato”.
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