CITTA' CASTELLO - Un successo superiore alle più rosee aspettative per la seconda edizione del “Festival della solidarietà” organizzato dall’associazione “Altotevere senza frontiere Onlus” presso il parco “Ansa del Tevere” di Città di Castello lo scorso fine settimana. Sono stati tre giorni di pace, musica, solidarietà e voglia di stare insieme lavorando per gli altri.

Con un importante obbiettivo raggiunto: oltre 4 mila euro (quasi il doppio dello scroso anno) che saranno destinati a sostenere i bambini della casa di accoglienza di Raduloc in Kosovo. Si tratta di una struttura nata nel 1999 in seguito alla terribile guerra etnica tra serbi e albanesi, e che attualmente accoglie 40 bambini orfani o abbandonati e tre malati psichiatrici gravi.

Oltre 20 le associazioni di volontariato presenti nell’arco della tre giorni (Emergency, Libera, Action Aid, Greenpeace, Operazione Mato Grosso e tante altre), che a loro volta hanno raccolto fondi a favore dei loro progetti. Grande successo di pubblico si è avuto per le tre serate musicali con le Anime Salve (tributo a Fabrizio de André), la Rino Gaetano Band guidata da Marco Morandi e dal nipote del grande Rino e “Pensieri e parole” (tributo a Lucio Battisti), con la chiusura domenica sera del Boss (Simone Magi) in concerto. Giochi e animazione per bambini fin dal pomeriggio hanno dato spazio anche ai gusti dei più piccini. Nel parco inoltre sono rimaste esposte le fotografie vincitrici del concorso “Come scatta la solidarietà”, indetto dall’associazione nei mesi scorsi.

Due gli appuntamenti, molto partecipati, con la riflessione. Il primo con Giuseppe Stoppiglia, sacerdote missionario fondatore della comunità “Macondo”, che ha raccontato la propria esperienza concentrandosi sul rapporto tra i giovani e la solidarietà. Il secondo con il musicista, filosofo e giornalista africano Filomeno Lopes (in arte Fifito), che ha affrontato temi di scottante attualità, quali la situazione africana e l’accoglienza degli immigrati.

Un segnale forte di fronte al generale scadimento e commercializzazione di gran parte delle proposte estive della Valtiberina, che punta a riportare al centro dell’attenzione temi sociali importanti quali l’accoglienza dell’altro e la solidarietà, troppo spessi relegati in secondo piano. Ed un momento significativo per la città che, per una volta, ha visto rivivere il parco Ansa del Tevere, da troppo tempo abbandonato al degrado e all’incuria.

L’associazione “Altotevere senza frontiere Onlus” nasce nella primavera del 2010 da un gruppo di giovani altotiberini dai 15 ai 30 anni che hanno lavorato al progetto “Altotevere per l’Abruzzo”, portando aiuto alla popolazione terremotata de L’Aquila con due raccolte viveri e numerose iniziative. Attualmente i loro progetti comprendono anche il servizio di animazione alla struttura per anziani “Muzi Betti” di Città di Castello e il sostegno ad alcune famiglie bisognose dell’Altotevere.

Sei giovani dell’associazione partiranno la settimana prossima per il Kosovo, dove svolgeranno servizio presso la casa di Raduloc e porteranno i fondi raccolti con il Festival della solidarietà.

Per informazioni: info@altoteveresenzafrontiere.it, 320 4223695.

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