Anpi, Istituto “Gabriotti” e Comune hanno celebrato nel luogo simbolo della città, a Porta S. Maria Maggiore, l’anniversario della Liberazione di Città di Castello. Nel 2014, il 22 Luglio, a Porta S. Maria Maggiore fu apposta una targa e venne intitolato proprio a quella data il largo antistante affinché non venisse dispersa una memoria importantissima. A distanza di anni, l’ANPI e il Comune di Città di Castello, sono tornati in quel luogo per ricordare la Liberazione della città dal nazi-fascismo e, nel contempo, il sacrificio di tanti giovani altotiberini che si sacrificarono per la libertà di tutti combattendo nelle bande partigiane che operarono nella zona e poi partendo come volontari con la Divisione Cremona. Alla breve ma sentita cerimonia hanno partecipato l’assessore alla Cultura, Vincenzo Tofanelli, la vicepresidente dell’Anpi tifernate, Giovanna Mariucci assieme ad altri rappresentanti storici dell’associazione ed Istituto “Gabriotti”. “Ricordare queste tappe drammatiche e storiche della nostro passato è un’operazione rivolta soprattutto ai giovani che vivendo in tempi di pace, potrebbero dimenticare cosa significa perdere i diritti fondamentali della persona”, ha precisato Tofanelli che ha quindi invitato proprio i giovani a “partecipare maggiormente alla vita politica e associativa per potersi confrontare democraticamente sui temi nel rispetto reciproco delle proprie convinzioni.” 

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