CITTA’ DI CASTELLO - Presentato il programma del Settantesimo della Liberazione di Città di Castello, che culminerà nella giornata di martedì 22 luglio 2014 ma sarà anticipato da un calendario di eventi il cui filo rosso è “attualizzare il significato storico e civile di una ricorrenza fondativa dell’Italia democratica e radicare nei giovani la memoria di fatti, persone, ideali alla base della lotta contro il regime fascista e l’esercito di occupazione nazista” ha detto l’Assessorato alle Politiche Culturali tifernate, ricordando la collaborazione con gli Assessorati al Turismo e Commercio, alle Politiche scolastiche e allo Sviluppo economico.

Abbiamo coinvolto fin da subito anche il consiglio comunale che ha votato all’unanimità l’intitolazione del trapezio esterno di Porta Santa Maria alla data del XXII Luglio, giorno della Liberazione, e avanzato proposte autonome, come l’invito ufficiale al Comune di Giustino, che ha la scuola media intestata a Venanzio Gabriotti.

 “Così come per l’Unità d’Italia, la Liberazione di Città di Castello, e della zona a confine tra Umbria e Toscana, avvenne nel 1944, un anno prima rispetto alla data nazionale del 25 aprile 1945. Tuttavia anche il 25 aprile prossimo avrà un significato speciale perché il Comune è stato invitato, con il sindaco, a partecipare alla cerimonia per le Associazioni combattentistiche che si terrà al Quirinale alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano”.

Con l’Alto patronato della Presidenza della Repubblica, il patrocinio di Regione Umbria, Provincia di Perugia ed Isuc, il Settantesimo si pone nell’ambito della terza edizione de “Italia è una repubblica democratica” e vede la partecipazione di tante associazioni del territorio. “Di fatto il Settantesimo è già in pieno svolgimento fin dalla Giornata della Memoria, attraverso il Giorno del Ricordo, la Festa della Donna, la Festa dell’Inno e del Tricolore e imminente il 25 aprile”.

25 aprile. Il 69 ° anniversario della Liberazione prevede alle 10.00 la partenza del corteo cittadino accompagnato dalla Filarmonica “G. Puccini” da Piazza Gabriotti fino alla Stele della Resistenza in Viale Vittorio Veneto, la deposizione della corona presso il monumento e gli interventi delle autorità. “Sarà però preceduto il 24, il 25 pomeriggio da alcune iniziative promosse da Anpi” ha riassunto Stefano Fancelli, in rappresentanza dell’Associazione tifernate Partigiani d’Italia, tra cui la presentazione dell’archivio Anpi, catalogato dall’istituto Gabriotti, il Festival Resistente e seguito, domenica 27, dallo spettacolo “Testimoni di Memoria” al Teatro degli Illuminati.

“Ritenendo che la prospettiva storica sia una delle molte chiavi in cui Città di Castello esprime una peculiarità come città d’arte e di cultura, il calendario del Settantesimo sarà prevalentemente ambientato nel centro storico e proseguirà con l’anniversario del Settantesimo della fucilazione di Venanzio Gabriotti.

9 Maggio. A questo proposito il presidente dell’istituto di storia Politica e Sociale intestato all’eroe della Resistenza altotiberina, Sergio Polenzani ha ribadito che “oltre alla cerimonia presso il Famedio e presso il Cippo sul Greto della Scatorbia, ci sarà la premiazione del concorso diretto alle scuole e quest’anno dedicato alle stragi civili, con un riconoscimento speciale alla memoria di Assuntina Sonagli, testimone del bombardamento di San Secondo e, il 16 maggio, con la presentazione dell’ultimo quaderno dell’istituto.

1 Maggio. Giovedì 1 Maggio i sindacati proporranno nella mattina il concerto della Filarmonica Puccini presso il Loggiato Gildoni e nel pomeriggio festeggeranno a livello regionale la Festa dei Lavoratori a Pietralunga, prima zona libera d’Italia.

2 Giugno. La festa della Repubblica si svolgerà nella consueta cornice di Piazza Gabriotti il in collaborazione con il Rotary e il Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Città di Castello.

22 Luglio. Una serie di iniziative precederà il Settantesimo vero e proprio della Liberazione, martedì 22 luglio. “In primo luogo stiamo commemorando tutti gli eccidi civili, perché i cittadini sono le prime vittime di ogni guerra” ha aggiunto l’Assessorato alle Politiche culturali “Il primo è datato 27 Marzo ed ha avuto come teatro Villa Santinelli. Oltre al 9 Maggio, sabato 10 maggio saremmo al cimitero di Castel Guelfo per i morti di Monte Maggiore e Perrubbio, mercoledì 14 maggio a San Secondo con il Primo circolo San Filippo, le associazioni locali, la Pro loco per commemorare il bombardamento e Assuntina Sonagli, testimone non più tra noi, sulle cui parole la scuola primaria ha costruito una bella esperienza didattica, poi confluita in una tesa di laurea, che sarà pubblicata. Martedì 8 Luglio sarà la volta della strage di Pian di Brusci anche in questo caso con le associazioni della zona sud e sabato 12 luglio chiuderemo questo drammatico pellegrinaggio a Meltini. Contestualmente lo storico Alvaro Tacchini sta tenendo una serie di incontri e di percorsi di carattere storico nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado sui fatti della Liberazione; a chiusura dell’anno del Settantesimo, sarà organizzato il convegno Città di Castello, Umbria, Italia: la Liberazione che presenterà in modo sinottico la vicenda della Liberazione a Città di Castello, in Umbria e in Italia. Le parole della Liberazione. Mercoledì 7 maggio vivremo nell’ambito del Settantesimo una doppia inaugurazione con le conferenze Le parole del Settantesimo, pensate per evitare che la Liberazione sia soltanto una commemorazione, un ripiegamento verso il passato soprattutto per non indurre nei giovani la percezione che di quella stagione non sopravviva molto.

Per attualizzare i termini che allora scandirono la lotta di Liberazione e a dare nuovo significato all’orizzonte etico su cui si mosse l’opinione pubblica e una nuova cultura politica, abbiamo individuato alcune parole chiave; con il coordinamento dei professori Enrico Carloni, assessore allo Sviluppo Economico del comune di Città di Castello, Rosario Salvato, Marco Mazzoni, Massimiliano Marianelli è stato definito un calendario di incontri.

Per il contesto in cui nasce ed i temi che affronta, il ciclo si collega naturalmente alla costituzione, in itinere, del Centro Studi Pillitu-Meroni, derivazione del lascito di Paola Pillitu, scomparsa nel 2013, alla città.

Mercoledì 7 maggio ore 18.00 si parlerà di democrazia con Francesco Clementi, venerdì 16 maggio alla stessa ora di Libertà con  Marco Mazzoni e Paolo Mancini, venerdì 23 maggio di Partecipazione con Massimiliano Marianelli e Vincenzo Sorrentino, sabato  24 maggio, ore 10,00, nella sala del consiglio comunale di Uguaglianza con Rosario Salvato e Raffaele Mantegazza; venerdì 6 giugno, ore 18.00, di nuovo presso lo studio Meroni-Pillitu, di Costituzione con Enrico Carloni e Mauro Volpi.  Nel corso del primo incontro è previsto un ricordo della figura di Paola Pillitu, l’aggiornamento dello stato dell’arte rispetto al Centro Studi; nell’ultima conferenza è intenzione dell’Amministrazione comunale è formalizzare un progetto di  riconoscimento per la miglior tesi su diritto delle autonomie locale e diritto internazionale dell’Unione Europea, i poli su cui si è connotata da un lato la ricerca universitaria e dall’altro l’esperienza politica di Paola Pillitu”.

Contatti. Una larga serie di contatti sta sostenendo la costruzione del programma: dalla partecipazione alla Liberazione di Alfonsine, lo scorso 10 Aprile, con la presidenza del Consiglio comunale e il Gonfalone, all’invito al Comune di Giustino, che ha intestato a Venanzio Gabriotti la scuola media in ricordo dell’opera benemerita prestata quando, durante la Prima Guerra Mondiale, era di stanza nel paese: “Stiamo lavorando” anticipa l’assessorato “alla visita al cimitero militare alleato e al cimitero di Sansepolcro come tributo al contingente di liberazione; in vista del 22 Luglio l’ambasciatore Andrea Mochi Onory sta prendendo contatti con i referenti diplomatici al fine di invitare una rappresentanza militare - nel 2014 furono ussari di ritorno dall’Irak - che partecipi simbolicamente alle cerimonie del Settantesimo. Subito dopo le vacanze di Pasqua invieremo una comunicazione a tutte le associazioni del territorio per inserire in un programma comune eventuali altre iniziative attinenti a questa ricorrenza”.

L’intitolazione del trapezio esterno a Porta Santa Maria alla data del XXII Luglio sarà il momento centrale della giornata della Liberazione con gli interventi istituzionali nella sala del consiglio e a chiusura la festa della Liberazione. Nei giorni precedenti saranno proiettati nel centro storico filmati di repertorio e Cdcinema aprirà una parentesi del suo calendario 2014 su questa speciale ricorrenza.

Condividi