Città di Castello/ Perdibus: andare a scuola a piedi è bello!
CITTA’ DI CASTELLO - Con l’inizio del nuovo anno, alcune scuole hanno introdotto una vecchia abitudine: andare a scuola a piedi, rinunciando all’auto privata per gli spostamenti. L’iniziativa è già partita nel Primo circolo con una sperimentazione riuscita presso la scuola primaria di Martiri della Libertà e nel Secondo Circolo con due percorsi, uno a favore della sede di Pieve delle Rose e l’altro di La Tina.
“Le adesioni sono in crescita” dicono i dirigenti coinvolti Massimo Belardinelli e Paola Avorio “perché ne è stato avvertito il vantaggio per l’ambiente, la salute e la socializzazione. Grazie ad alcuni volontari siamo riusciti ad individuare un percorso protetto con punti di raccolta che servono i bacini di riferimento. La scuola non deve mai rinunciare al suo compito educativo anche se questo significa a volte significa mettere in dubbio la giustezza di abitudini inveterate o i ritmi ormai collaudati dei tempi familiari. Per i bambini è un’occasione di incontrarsi, conoscersi e sentire che il quartiere non appartiene soltanto alle auto ma anche ai pedoni”.
Per iscriversi al Pedibus è sufficiente produrre alla scuola di appartenenza la domanda di adesione e acquisire le informazioni sulle partenze, gli arrivi e gli itinerari, costruiti in sicurezza insieme alla Polizia Municipale e con la sorveglianza costante di volontari, che prendono sotto la loro responsabilità i bambini affidati al capolinea. Il progetto attualmente è frequentato da circa 60 bambini.
“Il benessere sociale passa per la conversione delle abitudini quotidiane” dichiara Daniela Felicioni, direttore del Distretto Alto Tevere della Asl, “Stiamo scrivendo un nuovo patto con i cittadini nel quale vorremmo fossero inserite tutte le attività efficaci a migliorare lo stile di vita, fin dall’infanzia. Il Pedibus rappresenta una grande opportunità perché in futuro potrà rivolgersi a tutte le scuole e innescare un circolo virtuoso di grandi e piccoli che preferiscono spostarsi a piedi anziché in auto, contribuendo ad abbassare l’inquinamento dell’ambiente urbano”.
“Ripensare la mobilità cittadina è un processo graduale a cui Pedibus dà un contributo interessante, trasformando gli spostamenti tecnici di andata e ritorno della scuola in un’opportunità formativa” conclude l’assessore alle Politiche scolastiche Mauro Alcherigi “Inoltre abbiamo recuperato una sfera di socializzazione tra i ragazzi che rischiava di andare perduta. Camminare insieme è naturalmente anche un modo per condividere e maturare un rapporto di rispetto con l’ambiente e con gli altri. Senza trascurare i benefici che Pedibus può produrre sulla salute di bambini che la scienza definisce sedentari. L’Amministrazione comunale ha colto questi aspetti positivi e ritiene che possa accrescere la proposta educativa comune alla scuola del territorio, in stretto rapporto con le famiglie e con il fondamentale apporto del volontariato”.
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