“La Valle Museo è un’intuizione geniale a cui il diaframma amministrativo non ha per-messo di esprimere tutte le potenzialità: ora grazie ad un piano di integrazione interre-gionale siamo nelle condizioni di superare questo limite” ad affermarlo è il vicesindaco del comune di Città di Castello Michele Bettarelli, con delega alle Politiche culturali, dopo l’approvazione da parte della Giunta al progetto pluriennale “Piccoli grandi musei” che nel 2013 focalizzerà l’attenzione su “Capolavori in Valtiberina da Piero della Fran-cesca a Burri”.

Sostenuta dalla Regione Toscana e Umbria, promossa dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, “l’idea è unire ciò che nelle carte geografiche è diviso ma nella storia artistica e materiale rappresenta un continuum” spiega Bettarelli “In questo senso l’Alta Valle del Tevere è un caso di scuola su cui costruire la promozione di un luogo dove nello spazio di venti chilometri c’è l’apice del Classicismo e l’apice dell’Avanguardia. La Valle Museo ha uno spessore culturale evidente ma anche un ri-svolto economico da non sottovalutare perché mette a leva il patrimonio artistico fa-cendone un elemento moltiplicatore di reddito a basso impatto ambientale. L’Umbria di frontiera soffre un sottodimensionamento rispetto all’immagine complessiva della nostra Regione che tuttavia possiamo colmare muovendoci in più direzioni. Appartenendo, come è fuor di dubbio, al sistema Umbria ma sviluppando la vocazione originale di un’enclave che ha nel Rinascimento e nel Novecento le sue massime espressioni”.

La partecipazione è stata allargata agli altri comuni del comprensorio dell’Alta Valle del Tevere Umbra e Toscana. “L’amministrazione comunale svolgerà un’azione di coordi-namento per la parte umbra nella fase preliminare alla definizione dei progetti - conclu-de Bettarelli - tra i quali ritengo debba essere inserita la redazione di un calendario comune degli eventi notevoli, itinerari integrati con le peculiarità che mettiamo a dispo-sizione gli uni degli altri. L’inizio è segnato da Burri e Piero ma il traguardo è mettere in rete tutte le strutture museali tifernati - Pinacoteca, Garavelle, Tela Umbra, Tipografia Grifani-Donati, museo del Duomo - con le attrattive sia toscane che umbre. È una grande opportunità per questo siamo disponibili e chiediamo la disponibilità di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti per l’avvio del progetto”.

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