Città di Castello/ Consiglio comunale soddisfatto per sentenza Tar su Beladanza
CITTA’ DI CASTELLO - “Accogliamo con grandissima soddisfazione la decisione con cui il Tar dell’Umbria ha stabilito che, non tanto il Comune di Città di Castello, ma la Regione dell’Umbria, che aveva certificato l’intero percorso amministrativo, aveva ragione sulla correttezza procedurale del Piano d’Ambito dell’Ati 1 per la gestione integrata dei rifiuti”. Con questa affermazione il sindaco Luciano Bacchetta ha informato il consiglio comunale della sentenza con cui il tribunale amministrativo regionale ha respinto il ricorso del Nuovo Comitato di Belladanza relativo alla correttezza degli atti della programmazione del ciclo dei rifiuti in Alta Umbria.
Nel sottolineare come il pronunciamento del Tar “sia un importante riconoscimento di buona amministrazione”, il primo cittadino ha parlato di “un tentativo completamente abortito di strumentalizzare le previsioni del Piano da parte di chi è comparso ufficialmente e di chi è rimasto dietro e, paradossalmente, siede tra i banchi della maggioranza in consiglio regionale”.
“Ci troviamo di fronte a una prospettiva importante per la gestione dei rifiuti nel nostro territorio e a uno snodo fondamentale per il futuro della nostra partecipata Sogepu con il bando di gara per l’assegnazione del servizio – ha osservato Bacchetta - qualunque tentativo di strumentalizzazione, anche il più banale, credo che vada evitato, perché dobbiamo essere tutti consapevoli che alcune questioni sono di interesse collettivo”.
Il capogruppo dell’Idv Roberto Colombo ha invitato il sindaco a non parlare di “mandanti occulti”, chiarendo di aver ricevuto rassicurazioni dall’esponente politico regionale cui faceva riferimento il primo cittadino sul fatto che egli per primo “ritenesse il ricorso al Tar inadeguato e inopportuno, tale quindi da non dover essere presentato”. “Quando come forza politica dobbiamo fare ricorsi in prima persona lo facciamo apertamente, come successo nel caso delle nomine alla Fondazione Albizzini”, ha puntualizzato Colombo.
Nel giudicare “un fatto positivo la sentenza del Tar”, il capogruppo del Polo Tifernate Cesare Sassolini ha stigmatizzato l’azione del Nuovo Comitato di Belladanza, “che è andato avanti senza tenere conto di quello che era stato fatto dalle opposizioni in consiglio comunale per verificare la situazione e non ha accettato l’invito a partecipare a una riunione della commissione preposta”.
“Abbiamo fatto un sopralluogo di persona e abbiamo constatato che anche l’allargamento della discarica non amplia i confini del sito attuale e non porta alcun nocumento, mentre è necessario per la gestione dei rifiuti, ma abbiamo anche fatto precise richieste sui livelli di inquinamento e ricevuto rassicurazioni da parte dei tecnici”, ha sostenuto Sassolini, che ha puntualizzato: “conoscendone la situazione, questo consiglio comunale ha fatto il possibile per difendere un patrimonio della comunità come Sogepu, ma mi domando se qualcuno ne è informato o è spinto da poteri diversi”.
“Spetta a chi fa politica informare in maniera esatta i comitati popolari - è intervenuto il capogruppo del Psi Marco Mearelli – ma è sbagliato cavalcare tutti i comitati in maniera strumentale”. “Serve onestà e correttezza, senza strumentalizzare le situazioni – ha aggiunto l’esponente della maggioranza – ma serve anche spiegare le reali competenze del Comune e del consiglio comunale”. “Abbiamo fatto delle riunioni di commissione che erano rivolte anche al Nuovo Comitato di Belladanza – ha precisato Mearelli – abbiamo fatto un sopralluogo in discarica, nel corso del quale abbiamo ricevuto rassicurazioni e informazioni adeguate che ci hanno convinto sulla buona gestione del sito”.
A parlare dell’esigenza di “avere un atteggiamento equidistante su Belladanza” è stato il capogruppo della Lega Nord Valerio Mancini, che ha osservato: “quando vedo i cittadini fare ricorsi per sostenere i propri diritti mi sembra positivo, ma lo è anche il fatto che il tribunale abbia riconosciuto legittimi gli atti dell’amministrazione”. “Se fossi un residente di Belladanza sarei felice – ha aggiunto Mancini - perché il tribunale ha riconosciuto il buon operato dell’amministrazione, i cui tentativi di dotare di risorse Sogepu credo che escano rafforzati da questa sentenza”. “E’ comunque giusto continuare a vigilare sulle questioni poste dai cittadini di Belladanza”; ha concluso l’esponente della minoranza.
Nel sottolineare di non voler fare polemiche su Belladanza, il capogruppo del Pd Gaetano Zucchini ha detto: “prendo atto di un fatto giuridico che ci fa piacere, ma ci impone, comunque, di mantenere costante il livello di attenzione”. “Va, in ogni caso, rivolto un plauso a chi ha tutelato l’impianto e ha adottato i criteri di gestione più corretti”, ha aggiunto.
Il capogruppo di Fdu Luca Cuccaroni ha osservato che “la sentenza del Tar ci dà ragione in via amministrativa, ma il problema di Belladanza non è amministrativo, bensì politico”. “Il comitato aveva a disposizione solo la via del ricorso amministrativo, perché in questo consiglio comunale non ha trovato risonanza per le proprie motivazioni”. “Non perdiamo di vista il fatto che stiamo trattando i cittadini che abitano a Belladanza in maniera diversa da tutti gli altri – ha sostenuto ancora Cuccaroni – e non dimentichiamo nemmeno che le preoccupazioni del comitato sono quelle di ogni residente che abiti nel raggio di due chilometri dalla discarica”. “Spero che l’invito del consigliere Zucchini venga preso a cuore dalla maggioranza – ha concluso il rappresentante della minoranza – perché non dobbiamo mai perdere di vista la situazione di Belladanza, anche per evitare che la disinformazione crei certe preoccupazioni”.
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