CITTA' DI CASTELLO - Nei primi sei mesi del 2011 a Città di Castello sono arrivati più turisti che nello stesso periodo del 2010, con una impennata del flusso di visitatori stranieri. A dirlo sono i dati relativi al periodo compreso tra l’1 gennaio e il 30 giugno, che sono stati elaborati dal Servizio Turistico Associato dell’Alta Valle del Tevere. Gli arrivi di turisti nelle strutture ricettive del territorio comunale sono aumentati dell’8,33 per cento (da 20.261 a 21.948 unità) e le presenze del 5,88 per cento (da 58.495 a 61.935 pernottamenti). Su scala regionale, nello stesso periodo, gli arrivi sono cresciuti del 6,37 per cento e le presenze del 5,96 per cento. A trainare il movimento sono stati soprattutto i turisti stranieri, che hanno riscoperto le bellezze paesaggistiche, artistiche, culturali e storiche offerte da Città di Castello.

Nel primo semestre del 2011 gli arrivi sono aumentati rispetto al 2010 del 26,98 per cento (da 2.520 a 3.200 unità) e le presenze sono salite del 28,84 per cento (da 8.866 a 11.423 pernottamenti), con l’incremento più vistoso che si è registrato nel settore alberghiero, nel quale gli arrivi sono cresciuti del 40,08 per cento (da 1.674 a 2.345 unità) e le presenze del 33,38 per cento (da 3.697 a 4.931 pernottamenti). Di segno positivo anche i riscontri riguardanti i turisti italiani, con l’incremento del 5,68 per cento negli arrivi (da 17.741 a 18.748 unità) e dell’1,78 per cento nelle presenze (da 49.629 a 50.512 pernottamenti).

“Sono dati importanti, che ci soddisfano, ma sui quali è opportuno non cullarsi”, commenta l’assessore al Turismo del Comune di Città di Castello Riccardo Carletti, che esprime l’esigenza di “individuare, mettere a sistema e potenziare tutti gli strumenti necessari a implementare e migliorare la nostra offerta turistica, nella convinzione che questo settore possa diventare un volano fondamentale per la nostra economia”. L’assessore evidenzia come l’amministrazione abbia intenzione di lavorare per valorizzare il turismo religioso, culturale (con l’attenzione rivolta soprattutto alle collezioni Burri e al progetto del Centro di Arte Contemporanea), enogastronomico, termale e congressuale.

“La sfida da vincere – puntualizza Carletti – è quella di diffondere nel nostro territorio una vera e propria cultura dell’accoglienza, con l’innalzamento complessivo della qualità e della varietà dei servizi a disposizione del turista, a supporto della forte azione di promozione a livello nazionale e internazionale che intendiamo perseguire. In questo contesto – sottolinea l’assessore – riteniamo auspicabile il potenziamento dei collegamenti aerei da Sant’Egidio, cui guardiamo con particolare attenzione”. Quanto prima, l’amministrazione tifernate incontrerà gli operatori turistici locali per una ricognizione puntuale degli aspetti che riguardano la ricettività e la promozione del territorio, con l’obiettivo di definire gli interventi cui lavorare per garantire supporto e stimolo a un movimento turistico che ha confermato di essere vitale e in costante crescita.
 

Condividi