“La qualità dell’aria a Città di Castello è buona seppure con qualche criticità, legata all’andamento climatico e alla stagione invernale, che sospinge i consumi di bruciatori, legna e pellet: questo il responso relativamente rassicurante che ci consegna il monito-raggio dell’Arpa con cui abbiamo avuto una recente verifica sui dati” dichiara Massimo Massetti, assessore all’Ambiente del comune tifernate, spiegando come “anche a se-guito degli allarmi scattati in altre città italiane ed umbre, abbiamo voluto applicare il principio di cautela. Le analisi ci dicono che dalla la centralina mobile posta all’incrocio di Viale A. Diaz è emersa, nel complesso, una buona qualità dell’aria, con valori leg-germente problematici per il biossido di azoto, generato da gas di scarico e riscalda-mento, nella cui concentrazione si registra un superamento del limite buono, comun-que sempre entro il limite accettabile, e per il pm10, le polveri sottili, che hanno visto il raggiungimento, in alcune rilevazioni, della qualità classificata come scadente ma sempre entro i limiti quanto massimale di giornate fuori parametro previste dalla nor-ma”.
“Le cause inquinanti non sono diverse da quelle delle altre città e dipendono principal-mente dalle emissioni dei veicoli e degli impianti da riscaldamento; inoltre le frequenti giornate di sereno ed alta pressione favoriscono il ristagno dell’aria, limitandone la normale circolazione. Tenuto quindi conto delle condizioni attuali, invitiamo i cittadini ad adottare comportamenti ed azioni utili alla riduzione degli impatto delle nostre abitudini sulla qualità della vita” dice Massetti “In particolare dobbiamo incrementare le occasioni di spostamenti con mezzi alternativi all’auto privata. Usare meno e meglio i veicoli a motore, se proprio sono necessari, accelerando gradualmente, mantenendo una velo-cità media e costante, spegnendo il motore in sosta o in fila. Rispetto un’altra fonte in-quinante, il riscaldamento, è opportuno, per limitare le emissioni nocive, far controllare periodicamente il funzionamento della caldaia e del bruciatore, abbassare la tempera-tura e ridurre le ore di utilizzo, ridurre l’uso di legna o pellet nelle giornate con ridotta o nulla circolazione atmosferica, privilegiando l’uso di gas metano o gpl, non bruciare po-tature e sterpaglie e non accendere fuochi all’aperto. La misura più efficace - conclude Massetti - rimane la riduzione della mobilità su gomma e il ricorso a soluzioni che dimi-nuiscano il numero di auto in circolazione. Su questo ci appelliamo ai cittadini perché tutti facciano la loro parte. L’aria che respiriamo non è diversa da quella che facciamo respirare ai nostri bambini”.
 

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