Si è svolto a Città di Castello un incontro fra la neo deputata On. Anna Ascani e l’assessore Luca Secondi per condividere e riflettere su alcune sfide programmatiche riguardanti i temi dell’ambiente e della gestione dei rifiuti, sulle quali Enti Locali e livelli di Governo nazionale saranno chiamati a confrontarsi; i due esponenti del PD convergono, infatti, nel sostenere che la sinergia tra diversi livelli istituzionali deve essere lo strumento del quale servirsi sempre più e meglio per tentare di dare ai cittadini le risposte che si aspettano.

In particolare sono stati evidenziati alcuni nodi cruciali sui quali servirà convogliare energie e sforzi per cercare di incardinare quelle scelte che, pur tenendo conto della necessità sana gestione della finanza pubblica, garantiscano però un sistema di crescita ispirato al principio di giustizia e di equità, unico vero collante di una società, soprattutto in momenti di profonda difficoltà come questo. Chiara è stata la richiesta di rivedere la fiscalità impositiva dello Stato stabilita con la Tares che sarà un ulteriore appesantimento della pressione fiscale sui cittadini; non basta prevedere lo slittamento dell’aumento a Dicembre, occorre, al contrario, rivedere la struttura stessa dell’imposta e ricalibrarla sulla base di un principio di equità che, ad ora, pare del tutto assente.

Tale riflessione nasce anche dal fatto che tale Tares è collegata ad una concezione di gestione dei servizi pubblici (nel qual caso dei rifiuti) intesa come se esistesse una chiara disciplina di affidamento di aperta liberalizzazione per il mercato. Al di là delle ultime vicende normative, giuridiche ed interpretative sulla questione legata al tema della gestione dei servizi pubblici, di certo vi è che non esiste una vera concorrenza e non esiste un vero sistema normativo nazionale disciplinante la materia, per cui applicare la Tares come un’imposta che copra tutti i costi del servizio (oltre che maggiorata da un’altra quota definita dallo Stato) è improprio oltre che inopportuno.

L’impegno di Ascani e Secondi è di certo quello di portare avanti un costante confronto sulle diverse questioni legate sia al territorio che alla dimensione nazionale, affinché si strutturi un’effettiva sinergia, così da fronteggiare al meglio le sfide che la pesante crisi economica ci pone di fronte con sempre maggiore urgenza.

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