Una delegazione del Comune di Città di Castello ha partecipato questa mattina, merco-ledì 10 aprile, alle celebrazioni per il 68° anniversario della Liberazione di Alfonsine, teatro nel 1945 della battaglia Senio a cui presero parte anche i partigiani tifernati della Brigata Cremona.

“Conservare la memoria della Liberazione è un preciso dovere per le istituzioni democratiche che devono la loro esistenza a uomini che come i partigiani seppero schierarsi con la parte giusta anche se in quello momento era la più difficile da scegliere”: ha dichiarato il vicesindaco Michele Bettarelli, incontrando insieme alla presidente dell’Anpi Anna Maria Pacciarini, il sindaco di Alfonsine Mauro Venturi per il quale “Città di Castello nella memoria di Alfonsine riveste un’importanza particolare; non abbiamo dimenticato la genorità con cui si è spesa contro i tedeschi e la dittatura”.

“L’esperienza di Alfonsine fu per i partigiani tifernati significò consapevolezza e solida-rietà” ha sottolineato Anna Maria Pacciarini “un esempio di come la lotta contro i nazi-fascisti aveva sedimentato un forte sentimento democratico che andava oltre l’interesse personale e che in seguito sarebbe diventato coscienza democratica”. La delegazione tifernate ha partecipato con il Gonfalone alla cerimonia presso il Sacrario di Camerlona e quindi in corteo lungo i luoghi che ricordano la Resistenza e la lotta di Liberazione è giunta in Piazza Gramsci dove si sono tenuti i discorsi ufficiali.

La giornata si è conclusa con il lancio di palloncini legati a messaggi di pace scritti dai bambini. “La trasferta ad Alfonsine è stata anche un’occasione per iniziare a programmare le inziative per il 70° anniversario della Liberazione dell’Alto Tevere umbro e toscano, che cadrà nel 2014 e per il quale - ha concluso il vicesindaco - vorremmo stringere collaborazione con tutti i protagonisti e i compagni di viaggio del periodo, tra cui naturalmente Alfonsine che ospita un importante museo tematico”.

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