"L’alluvione del novembre 2012 ha provocato nel nostro territorio comunale – dichiara il Sindaco di Citerna Giuliana Falaschi – innumerevoli danni sia sulle strade comunali e provinciali interessate da movimenti franosi, sia sui numerosi rii e torrenti che lo attraversano. L’Amministrazione comunale ha prontamente segnalato tutti i danni subiti alla Regione dell’Umbria al fine di significare il grave stato del nostro comune ed essere inseriti nei comuni colpiti dallo stato di calamità e pertanto riconosciuti tra quelli da finanziare."

I finanziamenti relativi alle strade comunali sono stati attribuiti direttamente al comune, mentre quelli relativi al reticolo idrico alla ex Comunità Montana, la quale ha predisposto tutti i progetti.

Attualmente sono iniziati i lavori,  affidati direttamente alla Agenzia di Forestazione, sul Rio dei Molini ed alcune riparazioni arginali sul Torrente Sovara. Al contempo la Comunità Montana sta predisponendo le gare relative ai lavori per i danni sul Torrente Cerfone, sul Sovara più vicino all’abitato di Pistrino e sul fosso Vingonaccio.

Complessivamente la regione ha attribuito per questi lavori sul versante idrico nel comune di Citerna circa 530.000 euro che serviranno per riparare i danni subiti.

"Il nostro auspicio ora - continua il Sindaco Falaschi - è che i lavori vengano fatti tutti entro l’estate, in modo da affrontare la prossima stagione invernale con maggiore tranquillità. Tuttavia, come ribadito più volte, per risolvere definitivamente il problema dell’alluvione nel nostro comune, non è più sufficiente riparare i danni e fare la necessaria manutenzione straordinaria, ma è assolutamente urgente procedere con uno studio approfondito di tutto il comprensorio che comprenda anche quello dei comuni vicini e che possa individuare delle soluzioni radicali che consentano di ridurre il rischio idrogeologico nel nostro comune."

Nella recente Assemblea pubblica che si è svolta a Pistrino, la Presidente della Regione Catiuscia Marini, condividendo le preoccupazioni manifestate dal Sinadco, si è impegnata in questo versante comunicando la decisione della Regione di finanziare questo studio, attribuendo l’incarico ad un esperto del CNR.

 

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