I cinghiali e la Dea Burocrazia, per ora sono ancora salvi...
23/09/2021 - 11:28
I cacciatori dell'Umbria avevano chiesto tre giornate in più per la caccia al cinghiale da effettuarsi entro il mese di settembre. La Regione ci mette la buona volontà, ma pochi credono che si possano ottenere e realizzare: la buona volontà termina dove inizia la burocrazia e per decidere sul calendario venatorio di burocrazia ce ne è molta. Intanto una delle tre ce la siamo bruciata visto che era quella del 23, oggi mercoledi.
Si potrà recuperare? Forse, probabilmente no. Intanto la Terza commissione dell’Assemblea
legislativa ha espresso all’unanimità parere favorevole alla proposta della Giunta regionale di modifica del Calendario venatorio 2021-2022, che prevede l’aggiunta di ulteriori date per il contenimento della specie cinghiale.
Le giornate di caccia in braccata che il documento indica, sulla base delle richieste manifestate nell’ultima riunione del Tavolo tecnico sulla gestione del cinghiale e dei danni causati all’agricoltura, sono il 23, 26 e 30 settembre.
Sulla proposta della Giunta, come da prassi, si attende anche il parere dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).
La data di domenica 26 è in bilico, ma i cacciatori sperano che possa andare in porto insieme a quella del 30. Intanto i cinghiali festeggiano la Dea Burocrazia, e fanno il tifo per essa. Poi semmai, inizieranno a correre.
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