(di Francesca Pierleoni) (ANSA) - ROMA - Nel 2007 in Lezioni di cioccolato, la commedia romantica di Claudio Cupellini, avevamo lasciato Mattia (Luca Argentero), geometra sciupafemmine che, grazie a un nuovo amico egiziano, scopre la passione per il cioccolato, e si innamora. Quattro anni dopo Argentero-Mattia e' alle prese con un nuovo amore, stavolta multietnico, disavventure a iosa e montagne di baci (romantici e di cioccolato) nel sequel Lezioni di cioccolato 2, opera prima di Alessio Maria Federici, con Hassani Shapi, Angela Finocchiaro e Vincenzo Salemme, in 300 sale dall'11 novembre distribuito da Universal.

''Voglio un sacco di bene a questo personaggio perche' e' un mio alter ego strano - spiega Argentero -. Anch'io come lui vengo da una famiglia di costruttori. Rappresenta il destino a cui sarei andato incontro se non fosse successo quello che e' successo. Lo amo anche perche' lui scopre una cosa che ho scoperto anch'io, l'importanza di fare una cosa bene, con amore. E' quello che mi e' successo, quando sono entrato in questo mondo''. Ci sono tanti punti di contatto ''tra me e questo sciagurato scannadonne... - aggiunge - anche se io non sono un vero scannadonne. Cerco di applicare i valori veri nella mia vita''.

Comunque dice semiserio: ''con Lezioni di Cioccolato punto alla trilogia, al cofanetto per amici e parenti''. In questo nuovo capitolo, Mattia, sempre in crisi con la sua azienda edile di cui gli importa poco, ritrova l'amico egiziano Kamal (Hassani Shapi) che ha aperto la sua cioccolateria, rimasta pero' senza clienti. L'idea di un nuovo progetto da realizzare insieme porta Mattia a conoscere e innamorarsi di Leila (Nabiha Akkari), ventenne egiziana appena tornata in Italia, che pero' non gli dice di essere Nawal, la figlia dell'amico Kamal, ultratradizionalista quando si tratta di lei.

Completa il quadro il mastro cioccolataio Conti (Vincenzo Salemme), ancora innamorato dell'ispettore di polizia Amelia (Angela Finocchiaro), sua prima 'cotta' quasi 40 anni prima.

''Il primo film ha avuto un risultato ottimo in sala e eccezionale in altri canali - ha detto il produttore Marco Chimenz, di Cattleya -. Sembrava avessimo creato un fenomeno, cosi' abbiamo pensato a un sequel, una storia carina con elementi nuovi e new entry''. Una storia ''in cui si va in una direzione che nel primo film non avevamo esplorato, i nuovi italiani, gli immigrati di seconda generazione'' dice lo sceneggiatore Fabio Bonifacci, e che nei colori riflette anche qualche suggestione di Bollywood, come spiega Alessio Maria Federici, per anni aiuto regista in film e spot: ''Io voglio fare il regista non l'autore - dice -. Voglio dimostrare che si puo' fare parte dell'ingranaggio anche creando belle storie''.

Nel sequel torna la Perugina che ha riaperto le porte della sua scuola di cioccolato a Perugia ed e' presente con montagne dei suoi 'baci'. ''Con Cattleya c'e' un accordo molto chiaro per il product placement - sottolinea Bonifacci -. Non c'e' nessuna imposizione. L'uso di prodotti al cinema lo concepisco solo se aiuta a raccontare la storia''.

Per Nabiha Akkari, gia' a fianco di Checco Zalone in Che bella giornata, Lezioni di cioccolato 2 evita tutti i cliche' su immigrazione e integrazione: ''Io preferisco parlare non di confronto ma di incontro fra due generazioni di immigrati. Hanno qualche problema a capirsi ma ci riescono. Con l'amore possiamo sciogliere i nodi della vita''.
 

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