“L’accordo sottoscritto a Roma tra Japan Tobacco International, Organizzazione dei produttori di tabacco e Trasformatori tabacco Italia rappresenta un importante passo verso il superamento di una fase molto critica per i nostri tabacchicoltori”. Questo il primo commento del vicepresidente nazionale e presidente umbro della Cia, Domenico Brugnoni, presente alla firma dell’ intesa con la quale la Jti si è impegnata ad acquistare, nei prossimi due anni, più di 20mila tonnellate di tabacco Virginia Bright italiano per lo più prodotto in Umbria e nel Veneto.

“Un plauso particolare – ha continuato Brugnoni – va rivolto al ministro dell’ Agricoltura ed alla presidente della Regione Umbria, Mario Catania e Catiuscia Marini che, con la loro presenza alla sigla dell’ intesa, hanno voluto ancora una volta rimarcare l’ importanza della filiera del tabacco per l’ economia e l’ occupazione in Umbria ed in Italia, primo Paese tabacchicolo dell’ Unione europea.”

Secondo il presidente della Cia dell’Umbria “la convergenza tra produttori e manifattura di tabacco e la sinergia con un unico trasformatore italiano espressione del mondo agricolo, all’ interno di una filiera finalmente semplificata ed accorciata, costituiscono il grande valore apportato al comparto dalla sottoscrizione dell’accordo. Occorre ora concertare i passaggi necessari alla piena attuazione dell’ intesa raggiunta, attraverso la definizione degli standard qualitativi del tabacco da produrre e dei relativi livelli di prezzo. Non dimentichiamo, infatti, che, per assicurare un futuro ad un comparto così importante, bisogna aumentare sensibilmente gli importi corrisposti ai tabacchicoltori per il loro prodotto. Se si dovessero mantenere i prezzi attuali - ha concluso Brugnoni - si rischierebbe seriamente un repentino abbandono della coltivazione con le prevedibili e pesanti conseguenze sull’ economia e sulla occupazione della nostra regione.”

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