Il capogruppo socialista in Provincia di Perugia Enrico Bastioli ha chiesto in data odierna che la mozione che lo stesso capogruppo aveva presentato contro la paventata chiusura sportelli Poste Italiane in frazioni di Montefalco e Gualdo Cattaneo. Sia al più presto discussa in sede di commissione consiliare. “Auspico – ha dichiarato Bastioli – che la commissione e il consiglio provinciale si attivino al più presto per promuovere un’iniziativa che veda coinvolta la di Direzione Provinciale di Poste Italiane S.p.A. il  Ministero dello Sviluppo Economico, oltre ai Sindaci dei comuni di Gualdo Cattaneo e Montefalco, per scongiurare la chiusura dei due uffici postali di Madonna della Stella, Marcellano, Pozzo di Gualdo Cattaneo e  San Marco di Montefalco e qualsiasi altra eventuale riduzione del servizio postale nel territorio provinciale. Il documento presentato dal capogruppo socialista prende spunto dalle notizie apparse in questi ultimi giorni sulla stampa locale dove sembrerebbe che Poste Italiane abbia predisposto un piano di soppressione dei siti poco produttivi. Tra gli uffici postali finiti nel mirino di Poste Italiane ci sarebbero appunto ben quattro sportelli dipendenti dal Comune di Gualdo Cattaneo e di Montefalco, sportelli definiti dai vertici aziendali  «sotto i parametri di economicità». A fare le spese di questo taglio saranno soprattutto gli anziani, molti dei quali non hanno nemmeno l'auto per raggiungere le località dotate del servizio e dovranno contare, non senza difficoltà, sulla buona volontà di vicini più giovani o dotati di vetture; un quadro che rischia di complicarsi se si pensa che molte corse degli autobus di linea negli ultimi tempi potranno essere tagliati a causa della crisi. “Questo modo di affrontare gli effetti della crisi attraverso indiscriminati tagli lineari ai servizi – conclude Bastioli - sta producendo un vero e proprio “massacro” dello stato sociale nel nostro paese che va a colpire proprio le fasce più deboli della popolazione.

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