“I tagli indiscriminati degli uffici giudiziari operati dal governo Monti, sostenuto da Pd, Pdl e Terzo polo, continuano a penalizzare l'Umbria e in particolare i territori più periferici e meno in grado di far sentire la propria voce. Per molte aree della regione questo significherà disagi per l'utenza e rischio di ulteriori ingolfamenti, senza considerare i risvolti economici del trasferimento di uffici e utenze. Occorre che i parlamentari umbri prendano immediatamente le distanze da queste scelte scellerate e intervengano in maniera decisa sul governo perché riveda le proprie posizioni”.

Con queste parole Oliviero Dottorini, capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio regionale, commenta la notizia del decreto che il Governo Monti starebbe predisponendo e che prefigura la chiusura di alcune sedi dei tribunali, tra cui Città di Castello, Gubbio, Todi, Assisi e Foligno. Dottorini annuncia che il gruppo regionale dell’Idv sta predisponendo una mozione consiliare che rafforzi l'azione già intrapresa dalla Presidente Marini e che impegni la Giunta regionale a un intervento deciso sul Governo”.

“Purtroppo – aggiunge Dottorini - il governo Monti sembra avere come unico obiettivo di legislatura quello di risparmiare su tutto e tutti, indipendentemente dalla razionalità dei propri interventi e anche a costo di causare disagi logistici ed economici a migliaia di cittadini. L'urgenza della decisione che sta per essere assunta impone a tutti una presa di posizione chiara e decisa. Come Italia dei Valori - conclude Dottorini -, ci opponiamo in Parlamento come in Umbria ad un decreto miope, che non tiene conto delle potenzialità strategiche e del policentrismo dell'Umbria”.

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