Inaugurare una nuova stagione di confronto e contrattazione con la Cgil e le altre organizzazioni sindacali, per definire insieme alle forze sociali le politiche di sviluppo e di welfare della Regione, a partire dalla sanità pubblica, ed incidere così sulle dinamiche demografiche ed economiche che stanno facendo precipitare l’Umbria. 
È l’impegno che oggi, lunedì 21 ottobre, la candidata del centrosinistra alle prossime elezioni regionali del 17 e 18 novembre, Stefania Proietti, ha preso con la Cgil dell’Umbria, nel corso di un confronto - richiesto dalla stessa candidata - al quale ha partecipato tutto il gruppo dirigente del primo sindacato umbro. 
Ad aprire il dibattito è stata Maria Rita Paggio, segretaria generale della Cgil dell’Umbria, che, insieme ai segretari generali di Perugia e Terni, Simone Pampanelli e Claudio Cipolla, ha illustrato alla candidata Proietti le priorità del sindacato. “Noi individuiamo 5 macro sfide che l’Umbria dovrà affrontare da subito per invertire le drammatiche tendenze in atto - ha detto Paggio - la prima è quella demografica, alla quale si risponde con un mix di politiche per i giovani (lavoro di qualità in primis) e di servizi pubblici, in particolare per gli anziani. La seconda è la sfida climatica ed energetica: bisogna capire che le transizioni, se governate, sono un’opportunità e non una minaccia. La terza è quella digitale e delle politiche per lo sviluppo industriale: il settore manifatturiero, ed in particolare comparti come automotive e siderurgia, richiedono una visione strategica e una programmazione che attualmente non c'è. La quarta sfida è quella alle disuguaglianze, che sono economiche, ma anche generazionali e di genere: in primis bisogna contrastare il lavoro povero e precario, in una regione in cui le retribuzioni sono nettamente al di sotto della media nazionale. Infine, c’è la grande sfida per la sanità pubblica, che in questi anni è stata impoverita: vogliamo garantire il diritto alla salute nel rispetto dei principi della Costituzione”. 
"Rispetto a questi temi - conclude Paggio - abbiamo trovato indubbiamente in Stefania Proietti, non solo una disponibilità all’ascolto e al confronto, ma una consonanza di vedute su molti punti. Consonanza che, se Proietti sarà eletta, metteremo immediatamente alla prova, rendendoci da subito disponibili a lavorare in maniera costruttiva come è nella tradizione della Cgil, laddove trova disponibilità al confronto. Intanto, come organizzazione a tutti i livelli saremo impegnati a favorire la massima partecipazione al voto, perché l’astensionismo, cresciuto così tanto negli ultimi anni, è un grave problema per la democrazia”. 
 

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