"Noi ci sentiamo nel profondo concittadini di Liliana Segre. Perché i valori che lei rappresenta e che ha sempre difeso nella sua vita sono i nostri valori, sono i valori fondanti della Costituzione italiana, scolpiti nel dna dell’Umbria. Per questo motivo giudichiamo vergognosa la decisione del Comune di Gualdo Cattaneo di negare la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita”. Così in una nota Cgil e Spi Cgil di Perugia. 
“Dopo avere vissuto in prima persona l'infamia di Auschwitz, per tutta la sua vita Liliana Segre si è impegnata a testimoniare l’orrore delle discriminazioni razziali e a diffondere la pace e la concordia tra le persone ed i popoli - continua la Cgil - Come si può sostenere che tutto ciò non ha legami con la nostra terra? Come si può dimenticare tutto il male che il fascismo e il nazismo hanno fatto, anche in Umbria, anche a Gualdo Cattaneo? Noi sappiamo però che la gente di Gualdo e di tutta la regione la pensa diversamente. L’Umbria, quella vera, sta con Liliana Segre”. 
 

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