Si è svolta la XXXII edizione del Premio Samaritano, trofeo Giancarlo Tofi per la solidarietà stradale. L’importante riconoscimento è stato tributato al vigile del fuoco Ivano Ghidoni, che per due giorni è stato accolto con affetto dalla comunità di Petrignano. Inoltre, nella mattinata di venerdì è stato ricevuto dal Sindaco per la firma del libro degli ospiti di onore del Città di Assisi.

Il suo nome si aggiunge a quello dei 31 Samaritani che dal 1973 si sono contraddistinti per atti di coraggio e altruismo nel salvare persone coinvolte in incidenti stradali. Alla manifestazione hanno partecipato alcune tra le massime autorità civili e militari della Regione, insieme alle scuole, alle realtà associative e di volontariato del territorio e alla cittadinanza. A premiare Ghidoni è stato il Sindaco di Assisi e Presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti unitamente alla Presidente della Pro loco Marta Freddii e al Presidente del Comitato Il Samaritano Claudio Mancinelli.
Commovente è stata la testimonianza del vigile del fuoco che ha ripercorso gli attimi drammatici del salvataggio di tre persone precipitate con l’auto nel lago di Como e che ha sottolineato il valore del Premio quale simbolo di speranza e momento di riflessione condivisa sulla solidarietà.

La Commissione esaminatrice dei casi, composta da Maurizio Baglioni, Massimo Boccucci, Tiziana Bonaceto, don Carlo Cecconi, Emanuela Cesaretti, Angelo Chichiù, Adriano Cioci, Francesco Cipriano, Flaminio Flavi, Marta Freddii, Daris Giancarlini, Paola Gualfetti, Vittorio Jervolino,
Federico Malizia, Stefania Proietti, Rossano Rossi, Lia Sabatini Trancanelli, Silvana Salciarini, Carmelita Setteposte, Marco Tofi, Monia Venturini e Alessio Zucchini, ha tributato il premio con la seguente motivazione:
“Vigile del fuoco libero dal servizio, con generoso slancio e cosciente sprezzo del pericolo, non esitava a gettarsi nelle gelide acque del lago di Como, dove era precipitata un’autovettura all’interno della quale erano rimaste intrappolate tre persone. Aperta con difficoltà la portiera posteriore del mezzo, nel frattempo completamente capovolto, riusciva a estrarre uno dopo l’altro gli occupanti, collocandoli sul pianale che, insieme alle ruote, fuoriusciva dall’acqua. Insieme alla moglie, medico anestesista, riusciva a rianimare due dei malcapitati, mentre per il terzo, una donna, non c’era più nulla da fare. Eccezionale esempio di elette virtù civiche e altissimo senso del dovere”.

La presente edizione, cha ha oltre mezzo secolo di storia, ha rinnovato l’attenzione sui valori rappresentativi del Premio: altruismo, coraggio, solidarietà, gratuità e compassione. Questi sono altresì il motore di una serie di progetti e incontri di educazione civica e stradale che il Comitato e la Pro loco stanno attivamente promuovendo nelle scuole del territorio. 

Condividi