di Nicola Bossi

PERUGIA - L'accordo sul centrosinistra unito per le amministrative del 2012 non è stato ancora siglato. Le forze della maggioranza provinciale si sono incontrate per l'ennesima volta per fare il punto della situazione su alcune piazze che andranno al voto - Deruta, Todi, Bettona e persino la piccola Valtopina - e per siglare il documento unitario sulla formazione del centrosinistra, sui metodi, programmi e primarie. L'Italia dei Valori è rimasta salda nei suoi propositi che non entusiasmano assolutamente gli altri alleati del Pd, Idv, Sel e Federazione della Sinistra. In sintensi: il partito di Dottorini e Brutti chiede di approvare, senza le primarie, il candidato a sindaco Frascarelli per riportare Bettona sotto il capello della coalizione di governo in Umbria. Motivi: è il candidato giusto - si è battuto contro il potere degli allevatori di maiali che hanno provocato l'inchiesta della Procura di Perugia dove sono indagati anche pezzi importanti della Giunta di centrodestra - e niente primarie per evitare che i poteri forti locali e qualche compiancente del centrosinistra inquinino le urne a vantaggio di candidati più addomesticabili.

Il no degli alleati è stato scontato anche perchè c'è già chi ha il candidato pronto per le primarie, come la Fds. Il Pd invece è più in difficoltà nell'individuazione di un candidato competitivo. ma l'Idv ha allungato il proprio passo anche verso la piccola Valtopina: avanzata la candidatura di un giovane che però è dipendente comunale. Scatta l'incompatibilità a meno che non ci sia la volontà di un trasferimento ad altro ente. A Valtopina non ci sono grandi rivali ma qualcuno pensa di ripescare nel bacino degli ex sindaco ormai abbastanza maturi. A Deruta situazione di stallo: nessuno lo dice ma il sindaco attuale di centrodestra è molto amato e difficile da mandare a casa. Ma come a Todi c'è chi spera nell'abbinata elezioni comunali e nazionali per battere con il vento nuovo anche quelli del centrodestra più in forma. Morale della favola: il documento del centrosinistra provinciale resta nel cassetto. Per il momento. 

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