"Si tratta di una vittoria dei cittadini e delle associazioni ambientaliste. Con l'apposizione del vincolo paesaggistico, che abbiamo sostenuto in maniera determinata sin dal primo momento, Panicale trova un riconoscimento importante e viene resa giustizia alle battaglie dell'associazione Pan Kalon che ha avuto la lungimiranza di intraprendere una strada irta di ostacoli con la sola forza del buonsenso e dell'amore per la propria terra. Con questa saggia decisione si mette finalmente un punto fermo, tutelando il territorio da chi avrebbe forse preferito approfittarne per mere speculazioni edilizie e industriali. Adesso anche il progetto della centrale a biomasse dovrà essere archiviato, con buona pace di chi confonde le energie rinnovabili con una deregulation meramente speculativa". Con queste parole Oliviero Dottorini, capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio regionale e “sostenitore della battaglia del comitato Pan Kalon attraverso ben tre interrogazioni consiliari”, commenta la notizia dell'approvazione, da parte della Regione, della richiesta di apposizione di vincolo paesaggistico nella zona del comune di Panicale.

"La scelta della Regione è giusta ed opportuna - afferma Dottorini -. L'economia dell'Umbria trova il suo perno nella filiera turismo-ambiente-cultura e non è accettabile che venga messa in discussione la tutela dei suoi gioielli ambientali e culturali. Per questo crediamo che il vincolo paesaggistico possa mettere un freno alla deriva cementizia che colpisce non solo Panicale, ma tanti dei nostri borghi e dei nostri fondovalle. Rimane ovviamente in piedi l'urgenza di rivedere radicalmente il regolamento relativo alle biomasse. Ma questa è un'altra partita, per ora godiamoci i frutti di una bella vittoria".

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