Centrale biomasse Castiglione del Lago/ “Liberi di respirare”: l’Amministrazione comunale esca dall’ambiguità

CASTIGLIONE DEL LAGO - E’ ora di fare chiarezza; come Comitato Popolare “Liberi di Respirare” riteniamo che sia giunto il momento da parte dell’Amministrazione di uscire dall’ambiguità che sta accompagnando la vicenda della centrale a Biomasse in progettazione nelle località di Badia e Piana.

Detto altrimenti, sarà il caso che il sindaco e vicesindaco si mettano d’accordo poiché nello stesso giorno ovvero il 6 marzo c.a., su due testate giornalistiche differenti (Corriere dell’Umbria e Nazione Umbria), sono uscite due posizioni quantomeno contraddittorie per quanto ci riguarda.

La Regione sta definendo proprio in questi giorni le linee guida con le quali saranno definiti i criteri per un corretto inserimento paesaggistico e ambientale degli impianti per la produzione di energia prodotta da reflui zootecnici definendo sostanzialmente i criteri di localizzazione degli impianti, privilegiando l'ubicazione nelle aree produttive e nelle aree maggiormente compromesse dal punto di vista territoriale e paesaggistico, mirando a salvaguardare i versanti collinari.

Alla luce di tutto ciò ci chiediamo il motivo di tanta fretta ; non sarà più conveniente, per la comunità che una materia così delicata ed importante per lo sviluppo del territorio sia regolamentata una Legge Regionale sicuramente più completa ed avanzata di quella Nazionale?

In attesa di chiarimenti il comitato chiederà a breve un incontro con l’Assessore Regionale Competente continuando nel frattempo la raccolta di firme per la petizione popolare che ad oggi conta circa 500 adesioni.

IL PRESIDENTE DEL COMITATO
“LIBERI DI RESPIRARE”
FILIDIO MARCO PAPINI
 

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