Centrale a biomasse per bruciare rifiuti.Ecco svelate le intenzioni della Giunta
PERUGIA - La lettera con cui il Sindaco e la Giunta hanno inteso lamentare i presunti ritardi nei lavori della Commissione speciale per le energie alternative ha un che di surreale, nasconde al contrario il vuoto di proposta e di iniziativa dell’Amministrazione comunale gualdese e maschera l’obiettivo di affossarne ruolo e funzione, una volta che si è presa la via più giusta della partecipazione e della democrazia nelle scelte in materia di energia.
La verità è che il Sindaco e la Giunta si sentono degli orfani sbandati dopo la bocciatura dell’unico progetto reale, per quanto sciagurato, che si intendeva perseguire e che si sarebbe dovuto fondare proprio sul Piano energetico comunale commissionato al CIRIAF del Professor Franco Cotana. Progetto contro il quale si è levato un coro grandioso e popolare di voci contrarie: quello della bioraffineria.
Dopo questa bocciatura e dopo questo iniziale sbandamento, constatati i ritardi che questo Paese sconta sulle rinnovabili ed accertata la volontà del governo di impedirne lo sviluppo, Sindaco e Giunta hanno ripiegato su un’altra, anch’essa solitaria, ipotesi progettuale, non meno sciagurata della prima: una centrale a biomasse per teleriscaldamento, anche per bruciare i rifiuti.
Questa verità è emersa proprio nel corso dei lavori della Commissione speciale riunitasi lunedì pomeriggio alla presenza dei comitati locali attivi sul fronte della difesa dei beni comuni: Pro Acqua, Rio Fergia, No Cave. Dopo una ricca discussione che ha ancora una volta certificato l’assenza di proposta dell’Amministrazione comunale e che chiamava i presenti ad una prima selezione delle priorità e all’individuazione di eventuali progetti pilota da commissionare al CIRIAF, l’Assessore Pompei ha prima delineato l’obiettivo che ha in serbo la Giunta, proprio la realizzazione di centrali a biomasse non meglio dettagliate, e, nonostante siano emersi dubbi ed ostilità generalizzate, ha infine candidamente domandato ai presenti: “ma siete propri contrari a verificare la fattibilità di una centrale a biomasse che bruci eventualmente anche i rifiuti?”.
Giova informare i nostri concittadini che se l’intenzione reale, unica e più vera della Giunta dovesse confermarsi così come sfuggita all’Assessore Pompei, saremmo in presenza di scelte che nulla hanno a che spartire con le energie rinnovabili, la salvaguardia dell’ambiente, la tutela della qualità della vita e del diritto alla salute dei gualdesi, il rilancio dell’economia locale e l’interesse generale, ma molto con i profitti individuali di pochi soggetti, le ambizioni di alcune ghenghe e ghenghette locali e la smentita immediata di un impegno fondamentale ed attualissimo: sarebbe infatti disincentivata in partenza l’estensione della raccolta differenziata e sarebbe compromessa ogni necessaria politica che al contrario deve essere perseguita dal Comune e dalla nostra comunità per il recupero, il riutilizzo, il riciclo e la riduzione dei rifiuti.
La sconcertante “scorciatoia” della Giunta si va dunque svelando fino in fondo e conferma gli allarmi che abbiamo lanciato in questi mesi. Per queste ragioni urge un chiarimento immediato: visto che il Sindaco e la Giunta hanno così fretta di operare, chiediamo che alla prossima seduta della Commissione speciale prevista per giovedì prossimo partecipino anch’essi e chiariscano una volta per tutte cosa frulla nella loro mente e cosa vogliono effettivamente proporre al consiglio comunale e alla Città.
Chiediamo che all’incontro possano tornare a partecipare anche i rappresentanti dei comitati per l’ambiente e che venga immediatamente e formalmente istituita la Conferenza partecipativa sull’energia così come deliberato su nostra proposta dal consiglio comunale e in modo che vi prendano parte, oltre i comitati, anche le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali e le associazioni dei consumatori.
Per quanto anche lunedì siano emersi vari ed incredibili tentativi di affossare la Conferenza e smentire il deliberato del consiglio comunale, continuiamo a credere che, proprio alla luce delle contraddizioni, dei vuoti di proposta e delle ipotesi che si fanno, sia fondamentale garantire una partecipazione corale della Città su una sfida, quella delle rinnovabili, che effettivamente può segnare il futuro di Gualdo. La ricerca di soluzioni e il confronto delle idee e delle progettualità può sicuramente portare beneficio e compensare, con contributi alternativi, il vuoto di una Giunta che non sa guardare oltre il suo naso, così come può sostituire con progetti di qualità effettivamente mirati al risparmio energetico e alla riconversione ecologica della nostra economia l’assurda intenzione di questa Giunta, già participio passato della voce governare una Città.
Per la sinistra per Gualdo
Gianluca Graciolini
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