Cave. Rometti: Su proroga autorizzazioni C. Costituzionale da ragione a Regione
“La Corte Costituzionale ha accolto ‘in toto’ la linea della Regione Umbria, attestando la correttezza della nostra scelta di prorogare le autorizzazioni alle attività estrattive, sia sotto il profilo di costituzionalità sia della tutela ambientale, contestata invece dal Governo che aveva impugnato la legge regionale”. Lo sottolinea l’assessore regionale all’Ambiente, Silvano Rometti, rendendo noto che la Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 5, che prevede norme in materia di attività di cava, ai commi 1 e 2, della legge regionale 4 aprile 2012, n. 7 promossa dal Presidente del Consiglio dei Ministri ed ha contestualmente dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale.
Il Consiglio dei Ministri, ricorda Rometti, aveva eccepito l’incostituzionalità dell’art.5, commi 1 e 2, affermando che le disposizioni in merito alla proroga per le autorizzazioni alle attività estrattive si ponevano in contrasto sia con la direttiva comunitaria sulla valutazione dell’impatto ambientale (“Via”) sia con la normativa nazionale di settore.
“Avevo già espresso rammarico per la lettura approssimativa data dal Governo al momento del ricorso – afferma l’assessore – poiché la norma regionale non aveva affatto l’obiettivo di prevedere né un rinnovo automatico delle autorizzazioni di cava, né l’elusione delle norme in materia di valutazione di impatto ambientale. L’articolo in questione, infatti, prevede la possibilità di ulteriore proroga per un periodo non superiore a 2 anni nel rispetto della superficie e dei volumi autorizzati, secondo le procedure amministrative stabilite dalla legge regionale che disciplina l’attività di cava per il soddisfacimento del fabbisogno regionale, nel rispetto dell’ambiente e del territorio”.
“Le attività autorizzate ai sensi di questa norma – spiega Rometti - hanno tutte subìto le procedure di valutazione di impatto ambientale. La proroga, quindi, riguarda esclusivamente progetti che hanno già ottenuto favorevoli giudizi di compatibilità ambientale, ma che a fronte della grave crisi economica e della conseguente forte riduzione della attività estrattiva, non sono stati completati nei tempi autorizzati”.
“La proroga potrà essere rilasciata dal Comune – rileva - su richiesta delle aziende interessate, solo dopo la verifica della regolare esecuzione del progetto di escavazione e di ricomposizione ambientale, oltre che della validità del giudizio di compatibilità ambientale, per la superficie ed i volumi già autorizzati e per un periodo non superiore ai due anni”.
“Convinti, pertanto, della correttezza della norma impugnata dal Governo – afferma l’assessore - la Regione Umbria si è costituita in giudizio a sua difesa. La Suprema Corte ha accolto la nostra linea difensiva, affermando innanzitutto che le norme impugnate possono essere inquadrate, e doverosamente lette, in senso costituzionalmente conforme. Per la Corte, quindi, non è censurabile la scelta del legislatore regionale di disporre una semplice posticipazione della durata dell’autorizzazione, per un tempo che deve ritenersi non incongruo se commisurato alle contingenti reali esigenze degli operatori del settore, in considerazione della ‘crisi economica congiunturale che ha portato a drastiche riduzioni nella produzione di materiali considerato anche l’attuale periodo di contrazione del mercato’”.
“La Corte Costituzionale – rileva ancora Rometti - conclude affermando che la norma regionale risulta rispondente ai livelli di tutela ambientale perseguita dal d.lgs. n. 152 del 2006, né contrasta con i principi della direttiva comunitaria n.85/337/CEE, e quindi le norme censurate non violano nessuna delle disposizioni richiamate dal Governo”.
“Una sentenza importante – conclude l’assessore Rometti – che conferma quanto da sempre affermato dalla Regione, riportando chiarezza e certezze in un settore già compromesso dalla crisi: gli atti di proroga alle autorizzazioni di cava rilasciati e da rilasciare ai sensi della norma regionale sono assolutamente legittimi e validi”.
Recent comments
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago