PANICALE - Progetto ampliamento polo produttivo vcp: Il circolo del Partito Democratico di Tavernelle è favorevole a investimenti che incrementino il livello occupazionale e lo sviluppo in Valnestore nel rispetto della salute della popolazione e dell’ambiente. Il recente periodo storico di congiuntura economica sfavorevole nazionale non ha risparmiato la nostra comunità che da alcuni anni a questa parte ha subito un forte processo di deindustrializzazione.

A tale proposito risulta necessario il riferimento alle attività della Vetreria Cooperativa Piegarese, che in netta controtendenza è riuscita ad arginare gli effetti negativi della crisi. Un progetto ambizioso di crescita, quello della Vetreria, per la valenza imprenditoriale e la portata occupazionale, che merita quindi di essere prontamente esaminato dalle istituzioni locali e regionali.

È noto come il vetro, prodotto di eccellenza dell’economia verde, comporta un processo produttivo non privo di effetti negativi sul territorio e, proprio per questo, è necessario che questo potenziale investimento sia perfettamente in linea con il rispetto delle garanzie riguardanti la compatibilità ambientale. Non si può infatti prescindere dal rispetto per la salute del cittadino, è proprio su questo punto che la nostra comunità non può accettare compromessi.

A partire da tali premesse, il Partito Democratico rinnova la sua piena fiducia negli organi preposti al controllo ma soprattutto alle procedure autorizzative (P.A.U.R.) che garantiscono tempi certi nella valutazione. Consideriamo questo punto di assoluta importanza, ricordando che le procedure autorizzative per un progetto di tale portata sono le stesse in tutte le regioni d’Italia.

A tal proposito non si capisce quali siano le lungaggini che dovrebbero bloccare il progetto qui in Umbria, non ci sono possibilità di un ulteriore dilatazione dei tempi, svantaggiosa sia per la comunità, sia per l’amministrazione e (soprattutto) per la VCP stessa La procedura autorizzativa è incardinata su quattro punti: prevenzione, integrazione, confronto e partecipazione. Quest'ultimo punto riguarda, tra le altre cose, la partecipazione dei cittadini in un’ottica di maggiore trasparenza, con la possibilità di inviare agli enti preposti delle osservazioni in merito al progetto.

Di rilievo sono sicuramente quelle di un gruppo di cittadini della nostra comunità, legittimamente preoccupati per le scelte progettuali dell’ampliamento del polo produttivo. Per questo ci saremmo attesi che il proponente avesse previsto la procedura di Valutazione Impatto Sanitario (VIS), al fine di valutare il progetto nel suo insieme sulla base di dati scientifici in merito alla salute pubblica, quale elemento rassicurante la comunità.

Il Partito Democratico, da sempre disponibile al pieno confronto tra le parti, comprende pienamente le preoccupazioni dei nostri concittadini e si auspica che nel corso del processo di valutazione ci sia una risposta esauriente e chiara alle loro comprensibili istanze.

Ci troviamo in linea con quanto fin ora fatto dall’amministrazione comunale e dal Sindaco Giulio Cherubini, soprattutto per l’attenzione di quest’ultimo a urbanistica e salute pubblica (conformità Piano Regolatore e aggiunta punto recettore frazione Missiano), vere prerogative alla base delle sue azioni.

La reale preoccupazione del Partito Democratico è che, viste anche le recenti dichiarazioni fatte dal presidente VCP, da tutto ciò possa scaturire una “spaccatura sociale” con il conseguente scontro tra due fazioni. Tale eventualità arrecherebbe danni a tutta la Valnestore, bisognosa di ripristinare uno spiccato senso di comunità e di coesione sociale. Riteniamo, inoltre, che il marcato inasprimento del clima di questi mesi, sia dovuto anche alla mancata condivisione preliminare del progetto da parte della VCP con la società civile, prassi non prevista dalla legge ma ormai consuetudine delle più civili democrazie occidentali e che avrebbe contribuito a non inasprire il clima di questi mesi.

Crediamo fortemente che tutta la comunità abbia il diritto di essere pienamente informata e il dovere di informarsi, per poter avere piena coscienza dell’attuale situazione in atto. Il circolo PD di Tavernelle è aperto a un sano confronto sia con la cittadinanza attiva sia con i soci della vetreria stessa, vero motore e anima aziendale.

 Parlare della Vetreria Cooperativa Piegarese significa infatti riferirsi agli oltre duecento soci che hanno a cuore la Valnestore e il suo futuro, e non ad un soggetto imprenditoriale difficilmente individuabile. Il mantenimento del potere decisionale dei soci della vetreria è un punto nevralgico da difendere e alimentare. Siamo certi che proprio i soci della Vetreria Piegarese e le loro famiglie che vivono come noi questo territorio, intendano investire su un modello di impresa all’avanguardia sia sotto il profilo produttivo che ambientale, a tutela degli interessi legittimi di ognuno.

In questo senso, riteniamo opportuno e auspicabile che si avvii un percorso volto alla realizzazione di un modello virtuoso in cui un’intera comunità, quella di Piegaro e Panicale, possa riconoscersi, difendendo i valori e il valore di un’impresa cooperativa che ha fatto la storia di questo territorio. È importante che la vetreria abbia un ruolo nel nostro contesto territoriale, per questo ci auguriamo che questa sia l’occasione per definire una visione più ampia del contesto socio economico della nostra vallata, partendo dai problemi infrastrutturali, uno dei nodi centrali da affrontare per il nostro sviluppo.

Il circolo PD di Tavernelle invita presso la propria sede chiunque voglia discutere e proporre delle soluzioni per il nostro territorio; in questo particolare momento storico è fondamentale che la cittadinanza sia pienamente informata e propositiva.

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