Con il fotovoltaico, con piccole centrali a biogas, passando per una maggiore efficienza termica degli edifici e il progressivo rinnovo degli impianti di illuminazione pubblica, l’Amministrazione comunale di Castiglione del Lago vuole raggiungere presto l’obiettivo fissato dall’Unione Europea con il «Piano 20-20-20» che significa ridurre le emissioni di gas serra del 20%, alzare al 20% la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e portare al 20% il risparmio energetico, il tutto entro il 2020. Si tratta dell’insieme delle misure pensate dall'Unione Europea per il periodo successivo al termine del Protocollo di Kyoto e che sarà in vigore dal gennaio 2013 fino al 2020. E Castiglione del Lago sembra partito molto bene.

Un piano comunale per il fotovoltaico consentirà di risparmiare decine di migliaia di euro all’anno sulla “bolletta energetica” che riguarda le scuole e la pubblica illuminazione. Il Comune ha partecipato con successo a 2 bandi regionali ottenendo finanziamenti destinati a progetti per il risparmio energetico: la Regione cofinanzia con risorse comunitarie, per somme superiori al 60%, questi interventi che dovrebbero partire entro pochi giorni. Il primo bando riguarda interventi di risparmio energetico sulla pubblica illuminazione per complessivi 300 mila euro con la sostituzione di circa 200 punti luce. Sono state sostituite, con un intervento che si è concluso nelle scorse settimane le tradizionali lampade a vapori di sodio con le lampade LED.

La previsione di risparmio, solo per i consumi energetici, è di circa 15.000 euro all’anno e poi va sottolineato il consistente risparmio generato dalla maggiore durata nel tempo dei LED rispetto alle lampade tradizionali. Inoltre si è ottenuto un notevole miglioramento degli effetti di visibilità notturna con una elevata resa luminosa a terra. Il secondo bando consiste nell’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto della Scuola Primaria di via Carducci, intitolata al grande fisico Franco Rasetti. Con un investimento complessivo sempre di 300 mila euro proprio in questi giorni sono stati collocati pannelli che produrranno energia elettrica ed acqua calda.

L'impianto produrrà 67 kw di picco più un’integrazione termica alla produzione di acqua calda per i servizi igienici e per l’impianto di riscaldamento. «Prevediamo una riduzione dei costi energetici superiore al 75% - dichiara l’ing. Stefano Torrini, responsabile dell’Area Lavori Pubblici e Patrimonio - pari a circa 30.000 euro all’anno di risparmio. È finalmente il completamento del progetto originario della scuola “Franco Rasetti”, una delle prime in Italia ad essere costruita con le più innovative tecniche di “bioedilizia” e ancora all’avanguardia nel settore dell’edilizia scolastica. Entro il 30 giugno è in programma l'allaccio alla rete Enel e quindi sarà possibile accedere al IV Conto Energia, con consistenti incentivi economici a favore del Comune».

Altro importante intervento per le strutture scolastiche comunali è previsto a giugno sulla Scuola Media di via Buozzi e contenuto nel PUC 2. «Lì andremo ad intervenire sul lato sud - prosegue Torrini - dove installeremo alle finestre i frangisole detti anche “brie-soleil” fotovoltaici, che sono ombreggiatori fotovoltaici, che produrranno circa 40 kw di picco pari a circa 50.000 kw all’anno. Avremo quindi un buon ombreggiamento delle aule e una significativa produzione di energia. Questi interventi ricevono i contributi attraverso il conto energia ed hanno un costo di 250.000 euro a totale copertura comunitaria».

Nel frattempo l’Ufficio Tecnico comunale ha presentato, ad aprile 2012 al Ministero dell’Ambiente, un altro progetto di fotovoltaico per le scuole. Si tratta della Scuola Primaria di Colonnetta con un impianto da 20 kwp, con la scuola parte attiva nel progetto con uno studio sui benefici ambientali dei pannelli. «Da un anno attendiamo notizie in merito dal ministero - dice Torrini, con tono polemico». Intanto però un’azienda privata realizzerà a breve e a proprie spese un altro impianto da 20 kwp sempre sul tetto della “Anna Frank” di Colonnetta che porterà presto benefici energetici.

Per la Scuola Primaria di Pozzuolo il Comune ha chiesto un finanziamento alla Regione per un impianto da 120 kwp. «Si tratta - afferma Torrini - del secondo bando regionale per il finanziamento degli interventi sugli immobili pubblici: siamo al primo posto della graduatoria ma non conosciamo i tempi di erogazione. Stiamo anche cercando un privato che possa cofinanziare l’intervento, vista la dimensione dell’impianto ed il suo notevole costo».

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