CASTIGLIONE DEL LAGO – Lunedì 2 settembre nono appuntamento per la quindicesima edizione del Festival di Musica Classica di Castiglione del Lago. È la volta di Sebastiano Brusco, pianista romano eclettico e raffinato: capace anche di comporre e improvvisare si è formato con illustri pianisti, eredi di scuole prestigiose, consolidando la sua personalità artistica attraverso la “ricerca antiaccademica” di una propria estetica stilistica, non scendendo mai a compromessi.

Il concerto si terrà sempre a Palazzo della Corgna con inizio alle 21:30. Sebastiano Brusco eseguirà la Sonata k 310 il la min. di Wolfgang Amadeus Mozart (Allegro Maestoso - Andante cantabile con espressione – Presto) e gli “Improvvisi” op. 90 n. 2 e 3 di Franz Schubert. Seconda parte del concerto dedicata al grande Fryderyk Chopin con il “Notturno” op. 9 n.1, n.2 e​ n.3, lo “Studio” op. 25 n.1​ e op 10 n.5, il “Notturno” op. 27 n.2 e, infine, la “Ballata” op. 23 n.1.

Ciò che si apprezza nelle sue interpretazioni è soprattutto un modo di suonare autentico, che ha come obiettivo la comunicabilità del linguaggio musicale. Pur essendo un virtuoso, il suo virtuosismo non è mai fine a sé stesso. Le interpretazioni di Sebastiano Brusco non sono affatto espressioni dell’ego che piuttosto si annichilisce, per lasciare vivere l'immaginazione lungo i percorsi che la musica riesce a suscitare.

Il suo anticonformismo non gli ha impedito di cogliere ed apprendere elementi fondamentali per la sua formazione da importanti musicisti, dei quali si è fatto allievo seguendo i loro corsi in famose accademie; tra questi si ricordano Aldo Ciccolini, Lya De Barberiis, Katia Labeque, P. Cassard, J. Achucarro, Dario De Rosa, Ennio Pastorino (allievo di Arturo Benedetti Michelangeli) e altri.

Per la musica da Camera è vincitore di concorsi nazionali e internazionali.

 

 

 

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