CASTIGLIONE DEL LAGO - Sabato 20 agosto 2011 alle ore 21 alla Rocca Medievale di Castiglione del Lago, si svolgerà lo spettacolo diretto da Riccardo Truffarelli “Senza orario senza bandiera” l'arte dell'immagine attraverso la musica e le parole di Fabrizio De Andrè.

Il ricavato, sarà interamente devoluto alla casa di accoglienza per bambini e ragazze madri in Kosovo dove più di 40 bambini orfani o abbandonati dalle loro famiglie vi hanno trovato ospitalità, grazie ai giovani ragazzi volontari delle Caritas dell'Umbria, che già in passato avevano prestato soccorso ai profughi Kosovari durante la guerra. L'idea dello spettacolo è nata dal regista televisivo Riccardo Truffarelli e dal suo incontro con don Lucio Gatti, che da molti anni si occupa di missioni all'estero e centri di recupero in Italia.

Lo spettacolo è un'alternanza di brani, interpretati dal vivo da due musicisti, immagini fotografiche tratte dall’archivio del regista e in parte da quello di Amnesty international e Caritas, coreografie e letture. Quattro testimonianze reali, di un ex delinquente, un ex tossicodipendente, un prete e un orfano di guerra sono lo spunto per trattare i temi della guerra dei campi profughi, dell'emarginazione della solitudine e della libertà.

“Sono rimasto affascinato fin da giovanissimo dalle canzoni di Fabrizio De Andrè e dal quel mondo raccontato che non conoscevo – riferisce Truffarelli -. In particolare 'Senza orario e senza bandiera' fu un disco che mi ha aiutato a scoprire un percorso nuovo nella vita. Crescendo ho scelto di viaggiare, mi sono lasciato coinvolgere nell'avventura della vita e ho deciso di raccontare quello che ho visto e vissuto, attraverso la vita e le parole di Fabrizio De Andrè”.

Don Lucio Gatti spiega: “La conoscenza di Riccardo Truffarelli e della sua macchina da presa mi ha permesso di vedere i particolari, gli sguardi e i dettagli che a volte mi sono sfuggiti. Quello che colpisce dei filmati di Truffarelli non è tanto la miseria, quanto l'amore che c'è nella miseria e il valore della povertà”. Lo spettacolo di sabato è realizzato con il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e del Comune di Castiglione del Lago, della Fondazione Fabrizio De Andrè, e con il sostegno delle associazioni Amnesty International e Caritas.

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