Nel corso dell’ultima seduta dell’anno 2021 del Consiglio comunale di Castiglione del Lago, tutte le forze politiche (Centro-Sinistra, Fratelli d’Italia e Lega) hanno rielaborato la mozione sulla sanità presentata dal consigliere Paolo Brancaleoni, con l’obiettivo di dare un grande segnale di unità rispetto ad un tema così importante per la comunità, in una fase così delicata di confronto istituzionale tra i Sindaci e la Regione.
Della mozione è rimasto intatto lo spirito originario, ma il Consiglio Comunale l’ha fatta propria incoraggiando il percorso istituzionale avviato dai Sindaci del Trasimeno con l'istituzione di un tavolo permanente di confronto tra tutte le forze politiche, atto a dare un contributo fattivo al percorso già intrapreso, a dimostrazione di coesione e democrazia su un tema che non ha colori politici e che non deve essere strumentalizzato.
La mozione emendata fissa le criticità della situazione sanitaria di Castiglione del Lago e del comprensorio del Trasimeno, analizzando la situazione contingente alla luce Nuovo Piano Sanitario Regionale 2021-2025, preadottato con DGR dalla Giunta regionale, per il quale è in atto la fase di partecipazione, in cui viene presentata una riorganizzazione dei distretti sociosanitari riducendoli dagli attuali 12 a 5.
Nello specifico si chiede:
a) la convocazione di un Consiglio aperto dell'Unione dei Comuni del Trasimeno entro gennaio 2022, come già concordato unitariamente dai Sindaci del Trasimeno e di Corciano, alla presenza della Presidente della Regione dell'Umbria, mettendo al primo posto la necessità di assicurare a tutti i cittadini della regione gli stessi servizi, evitando che ci siano aree i cui residenti possano essere considerati cittadini di “Serie B”. Un Consiglio prodromico alla redazione di un ordine del giorno da approvare unitariamente in tutti i Consigli Comunali aperti dei Comuni del Trasimeno e di Corciano che si terranno dopo il Consiglio sopra citato;
b) che nella riorganizzazione dei distretti sociosanitari vengano evitati accorpamenti con altri territori avulsi dal contesto del Trasimeno;
c) di verificare, ed eventualmente intraprendere, le necessarie azioni tese al raggiungimento degli obiettivi previsti nel PNRR dell'Umbria di cui alla DGR 343/2021, relativamente agli investimenti destinati alla riorganizzazione dell'assistenza sanitaria territoriale;
d) di prevedere una redistribuzione equa del personale sanitario nelle diverse sedi territoriali presenti al fine di superare i gravi disservizi e i disagi alla comunità dovuti alla riduzione delle prestazioni erogate, creando liste di attesa dilatate nel tempo e spostamenti verso strutture anche notevolmente distanti dalla propria residenza;
e) l’apertura immediata di un tavolo permanente con tutte le forze politiche, per discutere, monitorare, proporre e verificare l'attuazione del Piano Sanitario Regionale adeguato alle esigenze del territorio del Trasimeno.
Essere riusciti ad ottenere una soluzione congiunta rappresenta un importante traguardo, un successo per la politica, quella buona, che mette da parte schieramenti e ideologie prendendosi cura del bene dei cittadini e della propria comunità.

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