La presente per esprimere la contrarieta’ della nostra Associazione all’uso irresponsabile dell’area A del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, denominato Pian Grande.
L’impatto che tale discutibile manifestazione (pure di alto livello culturale, e percio’ ancor piu’ grave), non puo’ essere ignorato dagli organizzatori e, soprattutto, dalle autorita’ e dalle Istituzioni competenti.
Il Pian Grande e’ tutelato anche come Area natura 200 dalla Unione Europea per la sua unicita’ ambientale ed ecosistemica e per i fragili equilibri naturalistici e rari.
Svolgere un concerto dai numeri impressionanti (1500 poltroncine per il pubblico, palco, amplificazioni, camion per il trasporto degli allestimenti, autobus ed auto private per il trasferimento dei partecipanti, parcheggi ‘autorizzati’ lungo i sentieri (l’unica cosa che lo e’in un mare di abusivismo dilagante e stabile, in barba ad ogni legislazione sulle aree protette), determineranno un grave danno alla cotica erbosa e alla Fiorita (proprio quella che si ‘vende’ come un prodotto commerciale!).
Mountain Wilderness fortemente preoccupa per la perdita di identita’ e il danno ambientale cui da anni e’ sottoposta la zona, offesa e degradata dalla sosta ed il pernottamento di camper (con relativo scarico di liquami), il parcheggio selvaggio delle auto, ranch, chioschetti e venditori vari, che lo rendono piu’ simile ad un campeggio della costa Adriatica piuttosto che ad un’area protetta, esprime la propria contrarieta’ all’iniziativa (per altro organizzato da privati), ed invita gli Enti preposti e le Istituzioni alla vigilanza perche’ il danno ormai fatto, sia almeno contenuto.
L’ambiente naturale non puo’ essere trattato come merce in nome di un mal interpretato concetto di sviluppo e valorizzazione turistica.


Maria Cristina Garofalo, Rappresentante Mountain Wilderness Umbria
 

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