Castello, lo spettacolo della Balestra Manesca
Si è svolto domenica 13 ottobre, nella splendida piazza Gabriotti di Città di Castello, il quarto ed ultimo Torneo dell'anno valido per il "Palio delle Quattro Porte" di Balestra manesca.
Il Torneo, intitolato a Porta Santa Maria, ha visto scendere lungo la linea di tiro 16 balestrieri appartenenti alle quattro antiche porte della Città, ed alla conclusione delle tre terne scoccate da ciascun tiratore la classifica ha visto classificarsi al primo posto Roberto Lucaccioni di Porta San Florido, seguito da Roberto Giudici di Porta San Giacomo e da Raffaele Ercolanelli di Porta San Florido.
Per ciò che riguarda la classifica delle quattro porte questa è stata appannaggio di Porta San Giacomo che ha preceduto Porta San Florido, Porta Sant'Egidio e Porta Santa Maria.
Ulteriore premiazione è andata a Giorgio Caciolo di Porta Sant'Egidio, unico ad avere ottenuto la Bulletta, il centro del tasso.
La Compagnia dei Balestrieri di Città di Castello, a conclusione di questo anno torneistico, da appuntamento a gennaio in occasione della ricorrenza di San Sebastiano per la premiazione dei vincitori della classifica finale dei quattro tornei disputati, sia per la nomina di Capo Balestriere che per la nomina della Porta vincitrice.
Il torneo di Balestra manesca o balestruccia da braccio è organizzato dalla Compagnia dei Balestrieri di Città di Castello ricostituitasi nel 1992 in seguito a ricerche di archivio che testimoniano l’uso della balestra da banco e da braccio, prima come esercizio d’armi e quindi come gioco nei tornei cittadini.
Il torneo è valido per l’assegnazione del “Palio delle Quattro Porte” (porta S.Egidio per Urbino, colore viola – porta S.Giacomo per Firenze, di colore giallo – porta S.Florido per Viterbo, colore rosso – porta S.Maria maggiore per Roma, di colore bianco) e la nomina a “Capo Balestriere”. Questo torneo viene giocato in occasione delle Festività Floridiane di novembre e perciò intitolato “Torneo di San Florido” per onorare il Santo Patrono e protettore della città. Già nell’archivio storico comunale di Città di Castello si trova un documento storico in cui i Balestrieri tiravano la Balestra “…solo con le mani e da distanza esatta…”.
I tiratori, a differenza della balestra da banco, si dispongono ad una distanza di 18,90 pari a 21 passi.
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