Di Armando Allegretti

CITTA' DI CASTELLO - Sembra un caso, ma in questo periodo che si parla tanto di contributi per gli affitti e dei meno fortunati che con i tagli del governo potrebbero verere sfumata la possibilità di ricevere ciò che gli spetta di diritto, c'è chi è riuscito ad aggirare il problema in modo illegale.

Infatti - secondo quanto riferito ad Umbrialeft - i finanzieri del Comando Provinciale di Perugia hanno scoperto 21 soggetti che avevano percepito le particolari sovvenzioni per gli affitti ma non ne avevano diritto.
Come si sa per poter accedere ai fondi di sostegno all’affitto, erogati annualmente dai Comuni, ogni cittadino deve presentare un’autodichiarazione sulla propria situazione reddituale e patrimoniale.

Proprio grazie alle intese con i vari Comuni della Provincia le dichiarazioni rese sono sottoposte ai controlli continui della Guardia di Finanza, per evitare false dichiarazioni ed irregolarità.
In effetti  le irregolarità scoperte dai finanzieri della Tenenza di Città di Castello riguardano oltre 35 mila euro di fondi erogati a persone cui non spettavano. "In alcuni casi - riferiscono gli inquirenti - il singolo contributo superava anche i duemila euro" e "in un caso una persona era riuscita ad ottenere indebitamente un contributo da due Comuni diversi per una somma complessiva di quasi 4 mila euro".

Le conseguenze per chi ha avuto accesso ai fondi senza averne diritto sono la decadenza dal beneficio e la denuncia all'Autorità Giudiziaria. Inoltre i falsi dichiaranti dovranno restituire ai Comuni le somme percepite illegittimamente. L'illecito riscontrato dai militari della Guardia di Finanza è particolarmente insidioso perché danneggia i soggetti più bisognosi proprio ora che le risorse sono limitate e devono essere destinate a chi ne ha veramente bisogno.
 

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