Nell’ultima conferenza dei Capigruppo è stata accolta la richiesta della consigliera EmanuelaArcaleni e calendarizzato il Consiglio Comunale aperto monotematico sul caso SOGEPU-SOGECO per il 21 novembre prossimo, organizzando la presenza dei Comuni soci della partecipata che gestisce i rifiuti, del CDA, dell’Organo di Vigilanza, nonchè delle forze sindacali in rappresentanza dei lavoratori. All’ordine del giorno non c’è il destino giudiziario dell’ex amministratore di SOGEPU e del socio in affari sig. Granieri (ex amministratore di ECE): saranno i giudici ad esprimersi sulle accuse di corruzione.
Quello che interessa alla città è il futuro delle due aziende e delle centinaia di lavoratori assunti, nonchè il destino della gara che la società SOG.ECO si è aggiudicata con un appalto di gestione per 14 Comuni dell’ex ATI 1, per un totale di 350 milioni in 15 anni.
Urge conoscere la risposta che AURI deve dare Diodoro Ecologia s.r.l. -Teramo Ambiente s.p.a., che ha fatto pervenire richiesta di annullamento del provvedimento di aggiudicazione di tale appalto e di subentro come seconda classificata, in quanto sarebbero venuti meno i requisiti generali da parte di SO.GE.PU, di ECE (già Ecocave s.r.l.) e di SOG.ECO.
Questa sarà inoltre l’occasione per gli amministratori comunali odierni e passati, che hanno gestito la costituzione della società SOG.ECO a
maggioranza privata, di spiegare alla città le motivazioni delle loro scelte politico-amministrative e quali modalità di controllo siano state espletate sull’operato dell’allora Amministratore Unico Goracci. Si attende ancora di capire chi pagherà per i danni morali e gli eventuali danni
materiali arrecati alla principale società partecipata del Comune , che versa oggi in condizioni difficili: chiediamo all’Amministrazione di costituirsi parte civile nel processo che si avvierà.

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