Caso Brega/ Cirignoni (Lega): "Si dimetta per il bene del Consiglio Regionale"
PERUGIA - "Nell'augurare al consigliere regionale Eros Brega di poter dimostrare la propria innocenza e totale estraneità alle accuse che gli vengono mosse, auspichiamo che si dimetta dalla carica di presidente del consiglio, al fine di tutelare l''immagine stessa del Consiglio regionale": lo afferma il capogruppo della Lega Nord in Regione, Gianluca Cirignoni.
"Le inchieste che stanno coinvolgendo la maggioranza e in particolare alcuni esponenti del Pd - aggiunge Cirignoni, in un comunicato della Regione - se da un lato fanno emergere un quadro sconfortante e preoccupante della gestione amministrativa della nostra regione, dall''altro mettono a nudo tutta l'ipocrisia della maggioranza che governa l'Umbria, sempre pronta ad attaccare il governo nazionale ma poco incline a farsi un approfondito e necessario esame di coscienza. Su tutti spicca il ruolo dell'Idv, giustizialista solo quando gli fa comodo, che nella nostra regione continua a puntellare una maggioranza che ha costruito le sue fortune con ''sanitopoli''. Fanno bene i giovani dell''Idv a chiedere le dimissioni di Brega, ma per coerenza e per non fare la figura degli utili idioti - conclude Cirignoni - dovrebbero chiedere ai propri rappresentanti in consiglio di uscire dalla maggioranza".
Sabato
21/05/11
17:39
La richiesta di dimissioni è giustissima e sarebbe stata inutile in altri paesi dove la politica è una cosa seria. In Gran Bretagna per una cassetta hard, comperata con i soldi pubblici, poco più di 20 euro, si è dimesso un ministro. Qui da noi si chiedono le dimissioni per tutelare l'immagine del Consiglio regionale e di conseguenza anche dei Consiglieri, che non si capisce di che cosa si debbano preoccupare se non hanno fatto nulla di illecito.
Comunque le dimissioni, se uno ritiene di essere estraneo a certe vicende, non devono essere date assolutamente, perchè poi favorirebbero i soliti giochi di palazzo che già pensano alla prossima presidenza della Giunta regionale e alle candidature per le prossime, anche se non imminenti, elezioni politiche nazionali.
Poi se si chiedono le dimissiioni ai livelli istituzionali perchè hanno ricevuto una comunicazione di garanzia, dovrebbero essere invece pretese per quelli che sono sotto processo. Mi riferisco proprio al cavaliere capo del Governo Nazionale. Meglio non pronunciare quel nome che si è visto che comincia a portare jella.
Infine bisogna dire che se si parla seriamente di dimissioni occore che queste siano per lasciare l'incarico di consigliere regionale o di assessore da parte di tutti quelli che sono coinvolti nelle vicende con la giustizia. Non vanno neppure dimenticati i direttori e i dirigenti che con la separazione della politica dalla burocrazia, voluta dall'ex ministro Bassanini, sono poi quelli che autorizzano ed elargiscono soldi.
Come mai nessuno controlla e si muove di conseguenza?
Sabato
21/05/11
17:42
Come mai nessuno controlla ed accerta quel che è successo in tutte queste beghe che ormai quasi quotidianamente compaiono sui giornali? Ma dei soldi spesi dalla ex CRUED per il GIUBILEO 2000 cosa si sa?
Sabato
21/05/11
18:34
Per la seconda volta ci vediamo costretti a ribadire l'autonomia della nostra dichiarazione. Forse nel partito di Umberto Bossi non è compresibile che i giovani espirmano liberamente le proprie posizioni politiche, in maniera coerente alla linea nazionale.A questo punto immaginiamo che sia il consigliere regionale Cirignoni a dettare l'agenda dei giovani padani umbri. Peraltro ci pare ridicolo che sia proprio la Lega Nord a proporsi come il partito della legalità e della trasparenza, quando invece ormai da un decennio è corresponsabile della deriva morale e democratica del Paese. Perpetrando assieme al Popolo delle libertà lo scempio delle Istituzioni democratiche e votando unanimente qualsiasi provvedimento legisltativo atto ad impedire ogni tipo di azione giudiziaria nei confronti del Presidente del Consiglio.In ultimo ci teniamo a ribadire la nostra piena fiducia nell'operato nei consiglieri regionali dell'Italia dei Valori, che hanno dimostrato in molteplici occasioni coerenza e coraggio al momento di fare qualsiasi scelta politica.
Matteo Minelli, coord. giovani Italia dei Valori Umbria
Lorenzo di Schino, coord. giovani Italia dei Valoti provincia di Terni