In mostra, in biblioteca, in vetrina, a convegno e ovviamente a tavola. Tante declinazioni in programma per un solo prodotto, preziosa spezia e fiore bellissimo, re della 12ª Mostra mercato dello zafferano di Cascia. Cartellone, in scena nella città di santa Rita, da giovedì 1 a domenica 4 novembre, promosso da amministrazione comunale e la Regione Umbria, che è stato illustrato, mercoledì 24 ottobre, a palazzo Donini, a Perugia, dal primo cittadino casciano, Gino Emili, e dal presidente dell’Associazione dello zafferano di Cascia (Zafferano purissimo dell’Umbria), Claudio Giampiccolo, alla presenza di Fernanda Cecchini, assessore all’agricoltura della Regione Umbria.

“La mostra – ha commentato il sindaco Emili – è il momento culmine della stagione dello zafferano che si semina ad agosto e si raccoglie in questo periodo. Oltre allo spettacolo dei campi fioriti, l’evento offrirà a tutti coloro che ci verranno a trovare un prodotto eccellente del nostro territorio, primo del paniere agroalimentare della Valnerina”.

 

Dislocata nel centro storico della città di santa Rita, fra piazza Garibaldi e piazza san Francesco, la 12ª mostra mercato dello zafferano si fa quest’anno contenitore di numerosi appuntamenti, in cinque sezioni. Mentre per “Zafferano a tavola” i ristoratori della città faranno da guida nelle degustazioni del prodotto, preparato secondo antiche ricette e moderne interpretazioni, la città si vestirà a festa con “Zafferano in vetrina”, iniziativa che coinvolgerà gli esercizi commerciali di Cascia, e i loro spazi espositivi sulla strada, in una competizione che premierà i più creativi. Saranno, invece, all’insegna della cultura le sezioni “Zafferano in mostra” e “Zafferano in biblioteca” con, da una parte, l’esposizione “L’acqua, la terra e la pietra” nel padiglione di piazza san Francesco, a cura del Servizio turistico territoriale della Valnerina, e, dall’altra, la rassegna dei libri dedicati allo zafferano nella limonaia della biblioteca comunale di palazzo Carli, in via del plebiscito, promossa dall’Ufficio cultura del Comune. L’approfondimento, per produttori e coltivatori, ma anche per i tanti curiosi che interverranno, sarà assegnato alla sezione “Zafferano a convegno”, con due appuntamenti in programma nella sala san Pancrazio del palazzo comunale. Mentre venerdì 2 novembre, alle 11, infatti, si discuterà su “Lo zafferano un’opportunità per il territorio”, sabato 3 novembre, alle 10.30, l’Associazione zafferano di Cascia metterà sul tavolo la tutela del prodotto italiano e i nuovi orizzonti di utilizzo della spezia in campo medico.

 

“Con i convegni – ha spiegato il presidente dell’associazione promotrice, Claudio Giampiccolo - vogliamo fare un passo avanti e parlare non solamente della coltivazione, della produzione e del commercio, ma anche di nuovi obiettivi. Come consorzio, infatti, ci siamo fatti promotori della neonata Associazione dello Zafferano italiano. Un soggetto che oggi mette insieme quattro associazioni, due umbre, di Cascia e di Città di Castello, e due toscane, e si occuperà primariamente, con un marchio collettivo nazionale, di tutelare e promuovere il prodotto anche sui mercati internazionali”. “La produzione dello zafferano in Umbria – ha concluso l’assessore Cecchini - si aggira attorno ai 10 chili all’anno, una produzione di nicchia ma di grande qualità che sa offrire un pezzettino di economia, dare grazia alla nostra cucina e favorire anche il turismo. È successo la scorsa settimana a Città della Pieve e credo succederà lo stesso nelle giornate della mostra di Cascia che mette a disposizione dei visitatoti non solo enogastronomia, ma anche spiritualità, qualità artistiche, architettoniche e paesaggistiche note nel mondo”.

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