PERUGIA - "La crisi economica e le scelte del governo Berlusconi stanno mettendo in ginocchio le famiglie italiane e, a farne le spese, sono soprattutto le categorie piu' deboli che faticheranno sempre di piu' ad arrivare alla fine del mese per le misure recessive che il Governo sta adottando". Lo ha affermato l'assessore regionale alle politiche abitative, Stefano Vinti, intervenendo stamani, come abbiamo già riferito, all'incontro pubblico organizzato dall'Unione inquilini per affrontare la questione delle politiche abitative in Umbria.

"In questo difficile contesto ad essere messo in discussione e' soprattutto il diritto alla casa - ha detto l'assessore -. Con una pervicacia che ha dell'incredibile, infatti, sono stati adottati, e stanno per essere adottati, una serie di provvedimenti che non tengono minimamente conto della situazione degli sfratti nel nostro Paese, lasciando centinaia di migliaia di famiglie in balia di un mercato sempre piu' selvaggio a cui si tenta di dare risposte palliativo, con provvedimenti che, vedi la proposta della cedolare secca, vanno nella direzione opposta".

"Solo nella nostra regione - ha confermato l'assessore - si prevedono almeno 1200 sfratti a cui stiamo tentando di dare risposta nonostante le difficolta' oggettive in cui siamo chiamati ad operare. Il Governo taglia l'80 per cento del fondo per gli affitti che aveva garantito per le Regioni una capacita' di sostegno alle famiglie in difficolta' e, parallelamente, vengono, di fatto, azzerate le risorse per l'edilizia residenziale pubblica mettendo in seria difficolta' la possibilita', anche per l'Umbria, di mantenere gli standard qualitativi che hanno caratterizzato negli anni le politiche abitative regionali".
 

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