Barbara Isidori

Il giorno dopo il CDA a Pian di Massiano sembra tutto tranquillo. Forse però solo all’apparenza perché si sente ancora una certa elettricità nell’aria che resta dopo una grande tempesta. Per il momento sembra tutto sistemato ma è chiaro che questa che si è delineata ieri, dimissioni di Damaschi e Moneti amministratore unico, è una soluzione temporanea. Un nuovo quadro dirigenziale che non ha lasciato tutti soddisfatti. Santopadre in primis che molto probabilmente avrebbe gradito una considerazione diversa. “Decidono come sempre solo i soci umbri. Io sono entrato alla riunione del CDA con potere di firma e delega del settore giovanile e sono uscito senza niente. Non posso firmare, non posso fare niente” ha commentato mister Frankie Garage “Garantirò il mio impegno economico fino alla fine del campionato e poi vedrò. Per il futuro aspetterò di vedere come vanno le prossime settimane”. Insomma va bene per questa stagione ormai iniziata ma per la prossima è tutto da vedere e decidere. Lontano dalla ribalta e dopo un periodo di “tranquillità” il CDA dovrà di nuovo rivedersi per fare il punto della situazione e capire come potranno andare a finire le cose in casa biancorossa.

Per il resto silenzio. Così come annunciato ieri da Gianni Moneti:”Da oggi diminuiremo la nostra presenza nei mezzi di comunicazione. Meno parole ai giornali, meno interviste in tv e nessun commento nel dopo gara”. E così oggi è stato. Damaschi è arrivato al campo per la solita supervisione pomeridiana e non ha aggiunto nulla a quanto dichiarato ieri in conferenza. Moneti invece non si è visto per niente. Ieri ha accompagnato Damaschi ai “Loggi” dove la squadra era a cena insieme allo staff tecnico, rassicurazioni a tutti circa l’attuale situazione societaria. Domani invece il neo AD partirà alla volta di Chieti insieme alla squadra per dare sostegno alla squadra in questa delicatissima settimana e in vista dell’altrettanto delicata sfida contro il Chieti.

Per quanto riguarda invece la notizia della promozione di Alvaro Arcipreti a Direttore tecnico e la nomina di Riccardo Mazzola a direttore sportivo è stato lo stesso a spiegare la situazione. “Si tratta solo di una questione formale per la Lega dopo la formulazione del nuovo organigramma societario. Niente di più. Nessuna promozione di nessuno a ruoli diversi. Cambia la forma ma resta la sostanza. Io farò le stesse cose che ho fatto finora e che concernono il ruolo di direttore sportivo. Nessuna rivoluzione e nessun cambiamento”.

Anche perché i cambiamenti in questo momento possono anche bastare. Soprattutto perché oltre alla questione societaria c’è anche quello sportiva che è altrettanto importante. Un campionato da vincere per il Grifo nonostante una situazione che nelle ultime settimane non ha aiutato la tranquillità di nessuno. Tantomeno quella di uno spogliatoio già sotto pressione prima dell’inizio del campionato. La partita di Chieti dirà quanto la squadra abbia risentito di tutte queste chiacchiere. Da quello che si vede durante gli allenamenti sembra che mister Battistini sia riuscito a mantenere lontani i suoi dalle grida esterne. Oggi allenamento pomeridiano con la buona notizia del rientro a pieno regime di Romano Tozzi Borsoi, addirittura schierato tra la “probabile formazione”. Non che sarà sicuramente titolare contro il Chieti ma almeno la sua presenza significa potersi giocare un ballottaggio con Bueno. Per il resto appare tutto abbastanza chiaro. Difesa con Anania, Cacioli, Russo e Zanchi che si giocherà la maglia con Zanchi, Benedetti e uno tra Carloto e Borgese (secondo in vantaggio), Margarita, Clemente e Moscati alle spalle di Tozzi o Bueno. Si è allenato a parte invece Ferri Marini dopo il problemino accusato ieri nell’amichevole contro il Città di Castello così come Borghetti ai box per un problema muscolare all’addome.

MERCATO- Sono tantissime le voci sia in entrata che in uscita nonostante siano passate in secondo piano dopo le vicende delle ultime settimane. In uscita dovrebbero esserci Giuliacci e Sansotta e basta. In entrata invece oggi Arcipreti ha detto che potrebbero esserci novità. “Prenderemo un grosso attaccante. Uno di grande valore”. Tutto però rimandato quasi alla fine di gennaio per valutare bene tutte le varie situazioni.
 

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