Barbara Isidori

 

“Delle tre partite che abbiamo giocato al Curi quella di oggi è quella in cui abbiamo giocato peggio. Ci mancato un cannone come Fioretti ma certo questa non può essere una giustificazione” ha detto il tecnico della Pontevecchio Spazzoni.

Nel dopo gara c’è anche tempo per parlare della polemica divampata nelle scorse settimana sulla possibilità di giocare la gara al Curi. “Oggi abbiamo saputo dimostrare di onorare al meglio una partita di calcio davanti ad un grande pubblico che è un po’ anche nostro. Non abbiamo falsato nulla giocando al Curi. La nostra società è fatta di persone serie e lo abbiamo fatto vedere” ha continuato Spazzoni. Il riferimento è chiaramente rivolto a chi parlava di vantaggio del Perugia nel giocare in casa e ad una Pontevecchio che sarebbe venuta al Curi timorosa e pronta a rendere le armi ai padroni di casa.

“Ringrazio l’organizzazione del Perugia per la grande disponibilità e la professionalità. I giocatori dopo la partita si sono fatti tutti i complimenti. Se oggi ha vinto qualcuno lo ha fatto lo sport”.

Un pareggio che comunque va bene anche alla Pontevecchio. “Sono contento comunque per il risultato. Siamo usciti imbattuti dal Curi e il Perugia credo abbia definitivamente messo una pietra tombale sul campionato” ha concluso.

“Abbiamo faticato per poter giocare al Curi ma sono contenti che sia andata bene. Giocare a Ponte San Giovanni sarebbe stato riduttivo” ha commentato il presidente Monsignori “Tutte e due le squadre avrebbero potuto dare di più dal punto di vista agonistico ma va bene così. Il risultato dimostra che nessuno regala niente a nessuno. E con questo chiudo questa polemica che si era creata. A parte questo volevo fare i complimenti al Perugia. Solo uno tsunami adesso non gli farebbe vincere il campionato”.

 


 

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