Barbara Isidori

 

Tutti ancora in campo. E tutti pronti per la gara che domenica si giocherà al Curi contro il Deruta. La prima di una serie di partite che potrebbe spalancare ai biancorossi le porte del paradiso. O senza esagerare troppo quelle di una discesa tranquilla fino alla fine del campionato. Perché la gara interna contro il Deruta darà il via ad un ciclo tutto casalingo per il Grifo prima del doppio confronto diretto con Todi e Castel Rigone. Insomma un mese che potrebbe portare importanti novità per il Perugia. Come detto si inizierà con il Deruta, poi l’Atletico Arezzo in anticipo sabato 12 marzo alle ore 14.30 e in diretta su Rai Sport 1, la Pontevecchio, a meno che non arrivino altri reclami dovrebbe giocarsi comunque al Curi come richiesto dal presidente della squadra ponteggiana, e per chiudere la Pianese. 4 match da giocare alla morte per i grifoni perché poi in ordine bisognerà incrociare le armi con Todi e Castel Rigone.

Ma sarà molto probabilmente il turno che si disputerà al “Martelli” di Todi che potrebbe essere quello definitivo del campionato in corsa. Perché se il Grifo riuscisse a fare il massimo in questo mini-ciclo interno e riuscisse ancora a distanziarsi dalle sue inseguitrici tutto davvero potrebbe risolversi in quei cruciali 90 minuti contro il Todi. Anche perché ad oggi è la formazione tuderte quella più vicina al Perugia con sei lunghezze di distanza dalla vetta della classifica. Una squadra che aveva accennato un lieve calo ma che nelle ultime giornate ha dato dimostrazione di essere invece ancora viva e vegeta.


Insomma due squadre, Perugia e Todi, che dovranno camminare spedite per incontrarsi nel modo migliore. Del Perugia si è detto che affronterà tutte le gare, non troppo difficili almeno sulla carta al Curi, il Todi ha invece un calendario non proprio semplicissimo. Domenica i tuderti se la vedranno in casa contro il Group per poi andare in trasferta e giocare il big match contro il Castel Rigone. Una partita che potrebbe di per sé già dire tantissimo per le sorti del campionato. Archiviato lo scontro diretto il Todi tornerà in casa contro la Voluntas Spoleto e poi ancora fuori per la gara contro la Fortis Juventus. Una serie di gare non facilissime che condurranno poi la squadra a vedersela contro i grifoni. E quel giorno si affronteranno sul rettangolo verde la squadra più forte in trasferta, il Perugia, contro quella che fra le mura amiche ha messo in cascina più punti. Insomma numeri importanti per tutte e due le contendenti in campo.


In tutta questa sfida tra le prime due della classe però bisognerà fare i conti anche con il Castel Rigone, attualmente con 9 punti meno dei biancorossi. Guai a considerare fuori dai giochi una squadra che viste le qualità in ballo potrebbe ancora mettere i bastoni fra le ruote. Primo perché in calendario c’è lo scontro diretto con il Todi e in palio punti fondamentali e poi perché la truppa di patron Cucinelli prima di vedersela con il Grifo ha un calendario non troppo complicato. In casa domenica arriva lo Scandicci, superato lo scoglio Todi in programma ci sono le trasferte a Pian Castagnaio e Spoleto, per chiudere poi con il Montevarchi in casa. Insomma tutto potrebbe davvero decidersi in questo mese di marzo.

A patto ovviamente che i grifoni riescano a fare il massimo e come al solito non si preoccupino troppo di guardare in casa d’altri. Bisognerà serrare le fila, in questo mese più che mia, per arrivare più che attrezzati di punti e morale per arrivare al doppio scontro diretto e chiudere l’anno agevolmente. Iniziando dalla gara contro il Deruta che bisognerà prendere con le dovute cautele ma che allo stesso tempo dovrà portare tre punti preziosi alla classifica. E sarebbe, tra l’altro, anche un bel regalo per il presidente Damaschi che festeggerà il suo compleanno proprio domenica 6 marzo.
 

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