Ci vengono in mente le parole di Arcipreti di qualche tempo fa. Più o meno suonavano così: "Se hai lavorato bene in estate non c'è bisogno della campagna acquisti di gennaio". Non solo, ma ci sembra di ricordare che all'inizio dello scorso campionato si sostenne che la composizione della rosa avrebbe dovuto garantire una valida base anche per l'anno successivo in Lega Pro, una volta conquistata la promozione, e al termine del vittorioso campionato di serie D, le dichiarazioni di intenti degli addetti,

Dirigenza e staff tecnico, sembravano andare in tale direzione. Risultato: uno smantellamento totale! A parte i vari Goretti, Trezzi, Tinazzi, Serrotti, Placentino, mai o quasi mai visti all'opera anche quando sono scesi in campo, ma sono destinati a lasciare Perugia, o hanno già ricevuto il "pan di squaglio", anche Taccucci (ma non faceva comodo in C2?), D'Ambrosio, Bartolini, Mocarelli, probabilmente uno tra Frediani e Corallo, i giovani: Riommi (tornato alla base) Radi, Fiordiani, Rocchi, Mariani, dati in prestito, e chissà chi altri.

Alla faccia del gruppo vincente che avrebbe dovuto avere una conferma quasi al completo. Non sono escluse neanche la partenza di Rampi, possibile pedina di scambio o fonte di guadagno per le casse societarie, e quella di Ripa, non ancora confermato. Le uniche conferme sono arrivate per: Benedetti, Zanchi e Pupeschi (anche se per quest'ultimo mancherebbe nero su bianco), Luchini (non era meglio tenere Mocarelli?), Borgese, Cacioli (nonostante le cinque giornate di … Treviso), che costringerà la società a pescare anche un ulteriore centrale di difesa, per sopperire alla lunga assenza per squalifica.

Arrivi: Ferri Marini, Gucci, attaccanti, Russo e Cenerini ('92), centrali del Todi, probabile Giuliacci, centrocampista, ed un giovane portiere, forse Riccardi Ragni ('91) di proprietà del Pescara, ma quest'anno in prestito all'Ebolitana (serie D campana), nell'affare Rampi, se si farà, oppure di Pasquale Despucches ('91) della Forza e Coraggio (serie D campana), che si è distinto anche al torneo Viareggio Cup 2011, nella Rappresentativa di serie D, oppure Alessandro Iacobucci ('91), dal Siena.

Come detto Placentino potrebbe tornarsene in Canada, anche perché il Perugia sembra sulle tracce di Testini (32) o Schetter (29), esterni di qualità, anche se un po' datati, ma tra tanti giovani qualche vecchia gallina, per fare un buon brodo, ci vuole. In sintesi, una "Rifondazione totale" da fare invidia al caro amico assessore, Vinti. Delle due l'una: o la rosa attuale non era ritenuta adeguata per la C2, e quindi con buona pace di tutti, è stato in parte sconfessato tutto il lavoro di Arcipreti della scorsa stagione, oppure oltre alla necessità di inseguire le cervellotiche nuove disposizioni volute dal rag. Mario Macalli e soci, in merito ai giovani da inserire in rosa, per attingere a piene mani ai contributi federali destinati al minutaggio, si è voluto fare un "repulisti", e far man bassa dei migliori giovani in circolazione, inserendo solo una manciata di "old" di qualità superiore, cioé un portiere, un difensore, un centrocampista ed una o due punte che abbiano dimestichezza con il gol.

Un programma che potrebbe ben sposarsi con l'ipotesi di una C2 da vincere quasi per forza, dopo le promesse di impegno di Damaschi, e dopo l'ingresso di nuovi, ed economicamente ben forniti soci, nel CdA: Moneti (gruppo Sigma – Prime in vece di Fedeli, Gruppo Superelite) e Palmerini (Accessori auto), collaboratore di Repace nel CRU.

Chissà se c'entra la politica in tutto questo? Politica di rinnovamento che potrebbe essere compatibile anche con la improvvisa, ma molto improbabile, necessità di dover affrontare un campionato di media classifica in C1. Comunque sia, il Presidente ed il nuovo socio, già si sono pronunciati in merito al ruolo del Grifo nel prossimo campionato di C2: ripetersi ad alti livelli e tentare di salire in C1.

Assolutamente prive di fondamento, secondo Damaschi, le voci di un possibile ripescaggio del Grifo in C1, né tantomeno ipotizzabile, sempre secondo Damaschi, una convocazione in Lega Pro, per formulare alla dirigenza del Perugia una simile proposta. Tuttavia, la squadra che sta per nascere, sarà totalmente diversa da quella che ha chiuso l'anno a Treviso. A conferma che l'intenzione è quella di sbagliare il meno possibile, sembra certo l'arrivo di Cherubini (confidenza che ci giunge da amici addetti ai lavori, che riteniamo seriamente attendibili), anche se, per delicatezza verso le parti, si ritarda la notizia del suo annuncio.

Cherubini, profondo conoscitore della Serie C, artefice dei miracoli biancoazzurri degli ultimi anni, ha buoni rapporti con diverse società di categoria superiore, dalle quali potrebbero arrivare elementi interessanti. A tal proposito la presenza di Milanese, nuovo Ds del Varese, a Perugia, in occasione della partita per Sendai, potrebbe aver favorito proficui futuri sviluppi di mercato.

MC www.ac-perugia.net
 

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