Barbara Isidori

 

Si scalda l’aria intorno a Pian di Massiano per il derby di sabato tra Perugia ed Arezzo. Una partita fondamentale per i biancorossi per diverse ragioni. Per la classifica, l’umore e tutti i tifosi con in testa il presidente Roberto Damaschi. Proprio il patron nell’immediato dopo gara di Deruta ha parlato subito del match contro gli amaranto. “E’ LA partita per eccellenza” ha detto “E non perdonerò a nessuno passaggi a vuoto”.Con queste parole che saranno risuonate per tutti questi giorni i grifoni hanno lavorato anche oggi pomeriggio a pieno ritmo per trovare la giusta soluzione per affrontare la squadra aretina.

Mister Battistini questa settimana sembra avere le idee molto chiare. 4-3-3 i numeri giusti del suo Grifo. O meglio il modulo che sembra essere il prescelto per la gara di sabato pomeriggio.
Decisi anche gli interpreti con dubbi praticamente pari a zero. Riommi presidierà la porta perugina, Pupeschi, Taccucci, D’Ambrosio e Zanchi saranno i difensori titolari. Per la mediana invece ci saranno Mocarelli, Borgese e Benedetti. Davanti spazio a Frediani, Corallo e Placentino. Tutto rientrato quindi per Alessandro Corallo che ieri non aveva disputato l’amichevole di allenamento per un affaticamento muscolare. Oggi l’attaccante ha invece svolto la normale seduta di allenamento senza avere nessun tipo di problema. Questi quindi gli uomini che se la vedranno contro gli amaranto. Quelli che, secondo il tecnico, potranno dare quella spinta in più alla partita. Quindi la vera novità sarà rivedere in campo dal primo minuto Rocco Placentino e in panchina Serrotti che nel 4-3-1-2 aveva fatto la sua bella figura. Assenti ancora invece Rampi, Bartolini e Goretti. Il primo è reduce dalla botta rimediata domenica mentre il secondo ha svolto ancora lavoro differenziato per recuperare dal suo infortunio muscolare.


Quale saranno uomini e modulo comunque il Perugia stavolta non può permettersi davvero passi falsi. Il derby è il derby e non ammette tanti risultati diversi dalla vittoria.
E quindi come al solito per i grifoni ci sarà da lottare. E non poco. Anche perché sul rettangolo verde del Curi il Perugia si troverà un Arezzo assolutamente diverso rispetto a quello visto all’andata. Nella prima parte del campionato, infatti, l’Arezzo era una squadra completamente allo sbando, in crisi nera specialmente sotto il punto di vista dei risultati. Il Perugia invece era già in testa alla classifica con 20 punti pur se in condominio con Castel Rigone, Todi e Montevarchi. Gli amaranto invece erano gli ultimi della classe con 5 punti nel carniere e in balia degli eventi. La squadra da tre giornate era sotto la guida di Fratini ma non riusciva proprio ad ingranare la marcia. La sfida tra le due finì 1-0 per i biancorossi grazie ad una rete di Zanchi nei primi minuti del secondo tempo.


Adesso le cose sono un po’ cambiate. Il Perugia è rimasto primo della classe ma stavolta lo è da solo senza nessuno con cui dividere la posta in palio. Dall’altra parte c’è anche un Arezzo assolutamente cambiato. Squadra rivoluzionata in molti reparti con acquisti di alto livello, la panchina è passata a mister Coppola e qualche bel risultato sembra arrivare. Soprattutto nelle ultime giornate. Domenica scorsa gli amaranto hanno battuto il Flaminia per 3-2, prima addirittura il Castel Rigone in casa per 1-0. Prima ancora due pareggi, prima con il Todi e poi con lo Spoleto. Insomma una truppa che nelle ultime giornate sta facendo bene e che sembra avere la chiara intenzione di togliersi velocemente dal pericolo play-out.

La riprova del cammino dell’Arezzo è data dai numeri. Nelle 9 partite del girone di ritorno l’Arezzo ha messo in cassaforte ben 16 punti. Un ruolino di marcia notevole. Per questo sabato per il Perugia non saranno ammessi cali di tensione o concentrazione. Al contrario ci vorranno nervi saldi e tanta, anzi tantissima, determinazione un risultato che per molti appare già scritto.
 

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