Barbara Isidori

 

Ad assistere agli allenamenti oggi, come al solito, anche il presidente Damaschi. Pronto a dire la sua a freddo sulla prestazione di ieri della squadra. “Quando sento certe critiche credo che sarebbe meglio non dargli credito. Spesso sono pretestuose e inutili. La partita contro l’Orvietana non era certo facile. Soprattutto perché la squadra doveva avere una forte reazione di orgoglio dopo la brutta sconfitta di mercoledì” ha commentato il patron perugino.

Sarebbe il caso di stare tutti vicini alla squadra e smettere di trovare sempre e comunque il pelo nell’uovo. “Il Perugia ieri ha offerto una grande prova di carattere dimostrando di essere una squadra di qualità. E proprio con quella qualità abbiamo giocato. Se proprio devo trovare qualcosa ho visto solo un leggero calo negli ultimi 20 minuti del primo tempo ma niente di preoccupante” ha detto ancora “Potevamo vincere con un risultato più rotondo ma va bene anche così. Noi siamo tutti assolutamente soddisfatti. Adesso pensiamo alla Coppa. Potrebbe essere qualcosa in più per rendere questa stagione ancora più emozionante”.

Spostandosi dal calcio giocato Damaschi ha anche puntualizzato la questione dello stadio. Non quella relativa alla concessione con il Comune ma a quella, ventilata in questi giorni, di una richiesta da parte del Gubbio di poter giocare al Curi in caso di promozione in cadetteria. “Non parlo delle fesserie. Nessuno mi ha chiesto né detto niente. Sono le solite chiacchiere che vengono fuori chissà da dove. Io auguro a noi e al Gubbio di vincere il campionato e basta” ha concluso il presidente perugino.
 

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