Barbara Isidori

Avanti così. Oggi in casa biancorossa non si può che essere soddisfatti. Al Curi si ferma anche il Flaminia Civita Castellana. Il Grifo ha saputo gestire un cliente difficile come la truppa laziale dimostrando carattere, voglia di vincere e tanta tantissima grinta per portare a casa un risultato che è davvero prezioso come l’oro. Le distanze con le dirette inseguitrici del Perugia sono invariate e questo è davvero fondamentale. Senza dubbio però la vittoria contro il Flaminia è stata un’ulteriore prova di forza della squadra dei Grifoni.
“Il Flaminia era una squadra ostica ma per tutta la gara abbiamo saputo rischiare pochissimo e addirittura nulla. Avevamo un turno molto più difficile degli altri e siamo riusciti a fare il massimo” ha detto il presidente Damaschi “In generale possiamo dire di essere molto soddisfatti. I giovani stanno crescendo partita dopo partita, i più grandi sono sempre una certezza e soprattutto anche chi finora ha giocato poco si fanno sempre trovare pronti quando sono chiamati in causa. Un esempio è Taccucci. Ha fatto la sua bella partita ed ha anche segnato. A questo proposito vorrei anche fare un applauso a Bartolini per la splendida giocata”.
Il manto pesantissimo del Curi non ha certo aiutato la squadra che comunque ha saputo gestire bene anche questa difficoltà in più. “Purtroppo non riusciamo a mettere a posto il campo in maniera apprezzabile. Da qui alla fine non sarà facile fare tutto per bene. Serve una modifica strutturale che abbiamo intenzione di fare comunque al più presto” .
Unica nota stonata delle giornata, il poco pubblico presente al Curi. 570 paganti più gli abbonati. Qualcosa meno di 3000 presenti. “Non capisco perché più iniziamo a vincere e meno gente viene allo stadio” ha concluso. Un dato che non è andato proprio giù al patron perugino, tanto che da ribadirlo anche su Facebook, canale dov’è particolarmente attivo. “52 punti in 22 gare, ennesima vittoria e minimo stagionale di spettatori”.
 

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