Barbara Isidori

“Se avessi dovuto disegnare un esordio del Perugia al Curi sarebbe stato sicuramente come quello di oggi”. Con queste parole più che chiare e dirette parla a fine gara il patron biancorosso Roberto Damaschi. Il suo Grifo ha vinto e convinto facendo dimenticare la sconfitta di Aversa e facendo zittire chi già diceva che la squadra aveva la malattia del gol mancato. “Mi sono divertito anche perché il Perugia ha giocato molto bene per 70 minuti poi siamo calati ma niente allarmismi. Capita in questo periodo dell’anno e soprattutto può succedere dopo aver speso tante energie per un caldo cocente come quello di oggi”.

Insomma esame più che superato per la truppa biancorossa. “Io dico che non siamo fenomeni oggi e né che eravamo brocchi la settimana scorsa” ha continuato “Come in tutte le cose serve la giusta misura. Dobbiamo imparare a gestire bene tutte le situazioni. Il campionato è lungo e complicato e ci saranno tante situazioni in cui dovremo soffrire. Non sempre troveremo il gol dopo 3 minuti e spesso ci troveremo di fronte avversari ostici. Sotto quest aspetto dovremo sicuramente migliorare”.


Alla vigilia della gara il presidente aveva chiesto al pubblico di stare ancora vicino alla squadra. Oggi, nonostante il calo di abbonamenti, al Curi c’erano circa 3000 spettatori. “I nostro sostenitori hanno risposto abbastanza bene e sono contento. Oggi abbiamo regalato ai presenti una bella prestazione e spero che questo convinca anche gli assenti a seguirci” ha commentato ancora “Domani anzi vedremo se chiudere o meno la campagna abbonamenti per proseguire ma è chiaro che non possiamo andare a suonare i campanelli di chi preferisce rimanere a casa”.

Chiaro che se il Grifo continuerà sulla scia di oggi molti potrebbero decidere davvero di venire al Curi. “Tra la Coppa e il campionato credo che a questo punto si può dire che la prerogativa della squadra sia quella di costruire azioni da gol e segnarle, per fortuna, in quantità industriale. Un modo di giocare che soddisfa, a mio avviso, anche i palati più fini. Certo che dobbiamo sempre vincere ma anche lo spettacolo odierno è stato più che degno del prezzo del biglietto”.

Dopo Aversa molti avevano puntato il dito su Despucches per i gravi errori in porta e su Gucci, reo di non aver mai concretizzato nessuna occasione da rete. “Non possiamo buttare la croce addosso a nessuno. L’altra partita abbiamo colpevolizzato dei giocatori che oggi hanno poi fatto benissimo” ha detto Damaschi “Contro il Chieti abbiamo commesso qualche leggerezza ma dipende dalla globalità della squadra e non da uno o l’altro”.

Bene quindi Gucci, Ferri Marini, i giovani e capitan Clemente. “Hanno fatto tutti bene. Gucci ha ripagato in pieno la fiducia che gli abbiamo dato e così gli altri. In quanto a Clemente posso solo definirlo un artista in mezzo al campo” ha concluso il numero uno del Grifo.


 

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