PERUGIA - Il mercato residenziale in Umbria nel corso del primo semestre 2011, in merito alle compravendite registrate, si assesta sui valori del secondo semestre 2010. Da oggi e' disponibile da oggi sul sito internet dell'Agenzia del territorio (www.agenziaterritorio.gov.it) la Nota territoriale sull'andamento del mercato immobiliare della Provincia di Perugia riferita al primo semestre 2011.

La nota, redatta dall'Ufficio provinciale di Perugia in collaborazione con l'Ufficio statistiche e studi della Direzione centrale Omise dell'Agenzia del territorio, si occupa della distribuzione territoriale delle compravendite tra le diverse zone omogenee, ponendo in evidenza i dati piu' significativi ed illustrando l'andamento nelle zone piu' pregiate, in quelle piu' economiche ed in quelle caratterizzate da maggiore dinamismo del mercato.

E' il trend misurato nella provincia di Terni - e' detto in una nota - ad essere nel complesso il meno negativo (-2,3%), in miglioramento rispetto al tasso tendenziale annuo relativo all'intero anno 2010 (-3,7%), grazie soprattutto all'inversione di tendenza del capoluogo ternano che evidenzia una crescita sensibile (+4,4%).

In analogia al semestre precedente e al dato consolidato italiano, si ripropone anche nel primo semestre 2011 la migliore capacita' attrattiva dei capoluoghi rispetto ai comuni minori: l'offerta di abitazioni, pur essendo caratterizzata da valori mediamente piu' sostenuti rispetto a quelli realizzati nelle periferie (+20% circa in Umbria), risulta piu' ambita per la migliore dotazione di servizi e per l'assorbimento della domanda da investimento.

Osservando l'andamento degli indici delle quotazioni, si continua a rilevare la maggiore crescita media dei valori nei capoluoghi (+13,3% dal primo semestre 2004), dove la domanda risulta essere maggiore, rispetto ai non capoluoghi (+11,3% nel medesimo periodo). La quotazione media piu' elevata e' quella riscontrata a Perugia (1.613 Euro/m2), superiore del 30% circa rispetto al prezzo medio registrato nell'altro capoluogo umbro (pari a 1.241 Euro/m2).

Molto minore e' il differenziale medio riscontrato tra i valori immobiliari residenziali delle provincie di Perugia e Terni considerate nel loro complesso, pari al 9,4%.

Il 20% circa delle transazioni avvenute nel corso del primo semestre 2011 e' avvenuto, a Perugia, in zona D1 (Ferro Di Cavallo, Lacugnana, Olmo, S. Sisto, Strozzacapponi, Castel Del Piano, M. Malbe, S. Marco, M. Grillo, Ponte D'Oddi, Montelaguardia), tradizionalmente la piu' vivace e attraente tra le periferie, che pero' conferma la perdita di appeal gia' evidenziata durante il semestre precedente, evidenziando un calo degli scambi di abitazioni pari a -15,5% rispetto all'omologo semestre del 2010.
 

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