«A Bersani dico: le ricette del governo Monti si rivelano un fallimento, e il prezzo può essere messo per intero sulle spalle del centrosinistra. Occorre dare un segnale forte, non con la politica-spettacolo o con il marketing elettorale».

Dalle pagine de «Il Manifesto» Nichi Vendola, rilancia l'accordo con il PD. «Occorre convocare gli Stati Generali del futuro - prosegue il leader di Sel - con tutti i soggetti portatori di domanda di alternativa. I partiti del centrosinistra debbono mobilitare tutte le forze in campo, connettersi ai mondi che nell'associazionismo, nel volontariato, nell'intellettualità, nell'università, nella fabbrica, nelle reti degli amministratori, provano a ragionare sull'uscita dal liberismo. Non è possibile poi - insiste Vendola - ascoltare da un esponente del governo che 'la patrimoniale l'abbiamo già fatta con l'Imù, come ha detto il viceministro Grilli. Quella è la patrimoniale sui ceti medio-bassi: ma ne aveva già fatte Berlusconi». «L'inconcludenza del governo Monti dal punto di vista delle politiche di sviluppo e di crescita, e la pesantezza depressiva delle sue scelte, implementa la sofferenza del Paese. Prima si interrompe quest'esperienza meglio è».

Non sappiamo se Vendola mentre scriveva questo appassionato articolo contro Monti abbia visto l'ultima svolta di Bersani rispetto all'approvazione del Fiscal Compact da parte del PD. Altro che Hollande, in Italia invece di rompere con le ricette della Merkel il PD le approva per intero. Per chi non lo sa il Fiscal Compact prevede il rientro forzato del debito con una ventina di manovre da 40 miliardi, in un quadro in cui le scelte saranno determinate dall'Europa. A questa cifra occorre sommare il risanamento imposto dal vincolo di bilancio che impone la costituzione recentemente manomessa. Onestamente non vediamo molto futuro in un cantiere con una forza politica che in questi giorni sta consegnando il nostro paese alla recessione certa con scelte così fondamentali. Più che organizzare convegni e cantieri con il PD noi pensiamo che sia molto più utile che la sinistra scenda in piazza unita ed organizzi l'opposizione a Monti.

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