PERUGIA - Il clamore suscitato in questi giorni dal suicidio e dal tentativo di suicidio avvenuti nel carcere di Capanne - senza tralasciare tutte le altre difficoltà che vivono chi è cotretto a sorvegliare su di essi - potrebbe aver partorito qualche aiuto importante anche dopo l'interessamento degli onorevoli Giampiero Bocci e Walter Verini (Pd).

Da Roma, tramite una comunicazione di Franco Ionta, capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e del Corpo di polizia penitenziaria, dovrebbero arrivare alla fine di settembre qualcosa come 10-15 agenti in più per la gestione dei tre maggiori carceri umbri. Tutto questo rientra nel piano delle assunzioni disposte dal Governo: settecentossessanta nuove assunzioni di agenti di polizia penitenziaria su tutto il territorio nazionale.

Verini e Bocci, pur prendendo atto di quanto affermato da Ionta, hanno considerato questo impegno “ben al di sotto delle necessità delle carceri italiane e umbre, la cui drammatica situazione richiede interventi strutturali che risolvano il problema dell’incredibile sovraffollamento di detenuti, il grave sottodimensionamento del personale e le croniche questioni dell’edilizia carceraria”.

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